Nascono in Toscana i "medici di emergenza"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 luglio 2003 08:07
Nascono in Toscana i

E’ partito a Careggi il progetto di formazione per i "medici in prima linea" toscani. L’esperienza formativa, del tutto inedita in Italia, nasce dalla collaborazione tra l'Università degli studi di Firenze, l'assessorato al diritto alla salute della Regione Toscana e la Harvard University di Boston (USA).
Nel nostro Paese i medici che lavorano nei dipartimenti di emergenza hanno una elevata professionalità acquisita sul campo, ma non possiedono una specifica certificazione e ancora non esiste una scuola di specializzazione post-laurea finalizzata all’emergenza.

Di qui l’intesa con la Harvard Medical School, una delle scuole più prestigiose degli Stati Uniti, per sviluppare la formazione in medicina di emergenza secondo il modello oggi ritenuto più avanzato a livello internazionale.
Hanno cominciato questa settimana il percorso formativo, che si svolge all’interno del Dipartimento di emergenza e accettazione dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Careggi, ventiquattro medici già in servizio, provenienti dallo stesso DEA e da altre strutture dell’area vasta (Torregalli, Santa Maria Nuova, SS.

Annunziata, Prato, Pistoia ed Empoli). La formazione - 22 ore a settimana per nove mesi, sotto la supervisione dei medici di Boston – punta a specializzare il bagaglio di conoscenze ed esperienze acquisite e ad accreditarlo. Al termine, dopo un esame finale, avranno un certificazione che li identificherà come medici di emergenza e li metterà in grado a loro volta di formare i futuri "medici in prima linea" della Toscana.
"Con questo progetto affrontiamo un bisogno formativo importante - ha sottolineato il rettore dell'Università di Firenze Augusto Marinelli – e collaboriamo molto concretamente a far nascere questo nuovo profilo di medico".


"Si tratta di un accordo importante e di elevata qualità – ha affermato l’assessore al diritto alla salute della Regione Toscana Enrico Rossi – E’ il primo passo di quella che si annuncia come una grande innovazione nel settore strategico dell’emergenza e accettazione, attraverso il quale passano ogni anno un milione e mezzo di cittadini. E’ nostra intenzione proporlo alle altre Aziende ospedaliere universitarie e alle altre due aree vaste della nostra regione".
"L’Azienda ospedaliera-universitaria Careggi – ha detto il direttore generale Andrea Des Dorides - con l’esperienza di formazione presentata oggi d’intesa con la Regione, prosegue un metodo di scambio con le realtà più avanzate della medicina europea e mondiale.

Non si può essere centro di eccellenza chiudendosi nei propri confini: oggi la circolazione delle idee e delle esperienze è globale, ed è la base per progredire, per accumulare sapere. Il nuovo Dipartimento di Emergenza e Accettazione di Careggi possiede già caratteristiche qualitative di alto profilo sia sul piano professionale che strutturale. Il contributo dell’Università di Harvard servirà a formare per gli anni a venire un gruppo operativo capace di rispondere ai massimi livelli alla crescente domanda di assistenza, attraverso l’utilizzo sempre aggiornato delle tecniche più avanzate in questo cruciale settore della medicina".
"Partecipando a questa esperienza la facoltà di Medicina lavora già per realizzare, con gli stessi criteri, corsi universitari triennali per i laureati in medicina e abilitati alla professione – ha aggiunto il preside della Facoltà di Medicina Gian Franco Gensini – Contiamo di poter cominciare già nel 2004".
Per il progetto di formazione dei medici di emergenza la Regione Toscana ha stanziato circa 875.000 euro in tre anni.

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