L'intervento del sindaco Domenici sulla questione degli alberi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 luglio 2003 17:26
L'intervento del sindaco Domenici sulla questione degli alberi

"Questa è una situazione paradossale. Credo che debba diventare un caso nazionale, per sollevare un dibattito politico che ponga rimedio ad assurdi conflitti di competenze, affrontando il tema dei 'poteri speciali' per le città metropolitane". Il sindaco Leonardo Domenici parla all'indomani dell'arrivo dell'avviso di garanzia per il taglio di quattro alberi alla Fortezza da Basso, ordinato, nonostante il parere della soprintendenza, per permettere di creare la zona di carico-scarico merci al servizio delle manifestazioni espositive.

"Se non avessi preso questa decisione, si rischiava di non fare Pitti Uomo, o di veder 'emigrare' la mostra in un'altra città. Altrimenti potevamo utilizzare il viale Strozzi, bloccando il traffico... In realtà l'unica soluzione possibile era quella di tagliare i quattro alberi, che saranno naturalmente reimpiantati il prima possibile. La soprintendenza si è rifiutata di adottare il provvedimento: ne ho preso atto, ma poi ho agito nel superiore interesse pubblico che era in gioco". Ma Domenici va oltre, e dichiara che questa vicenda deve diventare emblematica per affrontare la questione dei poteri speciali per le grandi città.

"Proprio ieri ero a Palermo per la riunione dei sindaci delle città metropolitane: Milano, Roma, Torino, Bari, Venezia - ha detto Domenici - Tutti abbiamo posto una esigenza fondamentale: fare chiarezza sui 'poteri speciali' non tanto per i sindaci, ma per le realtà più importanti del nostro paese dal punto di vista economico, sociale, culturale, quali sono le nostre città. E' necessario porre il tema dei 'nuovi poteri' che dovrebbero competere a questo livello istituzionale, ormai riconosciuto nella nostra Costituzione.

Per questo intendo sollevare la questione nelle appropriate sedi istituzionali, non certo per fatto personale, ma come esempio di una inaccettabile e paradossale situazione di conflitto fra poteri pubblici, proprio nel momento in cui si dovrebbe lavorare alla realizzazione di un ordinamento di forte impronta autonomistica e federalista, che deve attribuire un ruolo istituzionale determinante alle Città metropolitane e ai Comuni italiani". Domenici ha annunciato che in proposito ha scritto due lettere: una al ministro dell'interno Pisanu, al ministro degli Affari Regionali La Loggia e al sottosegretario letta, l'altra al ministro della Cultura Urbani.

"Proprio con Urbani - ha aggiunto - proprio pochi giorni fa abbiamo presentato il progetto dei Nuovi Uffizi: progetto reso possibile dalla leale collaborazione del Comune, che ha anticipato allo Stato i soldi per il progetto. Non credo che la vicenda della Fortezza dimostri una altrettanto forte volontà di collaborazione".(mr)

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