Luce e parola. Segni di San Francesco in Val d'Orcia
A Monteriggioni la Festa medievale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 luglio 2003 16:30
Luce e parola. Segni di San Francesco in Val d'Orcia<BR>A Monteriggioni la Festa medievale

"Un omaggio a San Francesco da parte della gente della Val d'Orcia, un momento per ricordare il prodigioso avvenimento mistico", così l'assessore alla cultura di San Quirico d'Orcia, Achille Andreucci, ha definito la manifestazione "Luce e parola. Segni di San Francesco in Val d'Orcia".
Sabato 5 e domenica 6 luglio l'intera valle ricorda il "mirabile evento" di San Francesco del 1226, ovvero l'Apparizione di Madonna Povertà, un omaggio organizzato dai Comuni di San Quirico d'Orcia, Pienza e Castiglione d'Orcia e dalle rispettive Pro Loco, che vedrà la partecipazione del Sacro Convento, dell'Amministrazione Provinciale di Siena, della Regione Toscana e dei Comuni di Assisi, Greccio, Rieti e Castel San Niccolò.
Sabato 5 luglio, a San Quirico, inizio della due giorni, ore 16.30, con il convegno a Palazzo Chigi (sala Alessandro Magno) "Luce e Parola": segni di San Francesco in Val d'Orcia.

Interverranno: Padre Pasquale Magro, del Sacro Convento di Assisi; Massimo Toschi, Regione Toscana; Gianfranco Formichetti, assessore cultura Comune di Rieti; Gianni Resti, assessore alle culture della Provincia di Siena; Bruno Santi, soprintendente al patrimonio storico-artistico e demoetnoantropologico di Siena e Grosseto; Raffaele Giannetti, curatore del volume su San Francesco; Giuliano Simonetti, sindaco di Castiglione d'Orcia; Achille Andreucci, assessore cultura San Quirico. Domenica 6 luglio il programma proseguirà alla Chiesa di San Biagio di Campiglia d'Orcia (ore 11) con la Santa Messa e la lettura del Cantico delle Creature, con interpretazioni musicali di Giampiero Allegro; mentre alle 17.30 a Pienza, nella Chiesa di San Francesco, lettura di un poemetto dell'artista-poeta (e francescano) senese Massimo Lippi, con "Dedicato a San Francesco", e infine "Sia laudato San Francesco", concerto dell'ensemble Orientis Partibus.
"Il nostro territorio - conclude Andreucci - è da sempre consacrato a questi rapimenti mistici, grande esempio ne è proprio San Francesco.

Il Santo di Assisi, si è fermato qui in Val d'Orcia, alle Briccole (da "apricolae"-luogo della luce), mentre dalla sua Umbria si recava a Siena attraverso la strada Francigena, per curarsi gli occhi, come gli venne suggerito da Papa Gegorio IV. La visione di Madonna Povertà fu un episodio davvero straordinario che merita di essere ricordato. Per dirla come il Carducci: "O che una traccia diami il canto umbro della tua parola"".

Vivere, respirare, gustare il Medioevo, è possibile, anche nel terzo millennio.

"Monteriggioni in festa di torri si corona", dal 4 al 13 luglio 2003, per un festa che ci riporta nell'età medievale, nel folcore, a suon di musica e teatro, gastronomia e spettacoli di quel periodo tanto affascinante, nel suggestivo Castello di Monteriggioni. Ad aprire questa XIII edizione il menestrello Angelo Branduardi con il suo ultimo lavoro Altro ed Altrove, Parole d'amore dei popoli lontani.
Nell'ambito di questo progetto Angelo Branduardi ha cantato le parole d'amore dei popoli lontani nel tempo e nello spazio.

Un itinerario, fantastico sotto tutti i punti di vista, che visita popoli e paesi così diversi, così lontani tra di loro per cultura, tradizioni e profumi, eppure uniti dall' universale sentimento dell' amore.
Dal Nepal di Laila all' antica lirica irlandese, dallo struggimento di Catullo alla rarefatta dolcezza di una ballata d'amore cinese, dalla sensualità della poesia araba al rigore della tradizione giapponese; dai versi degli Indiani d' America, così vicini alla natura, alla grandezza di Shakespeare, dalla poesia persiana dell' anno mille ad una anonima canzone dei Kabili d' Africa; dalla selvaggia veemenza della poesia libica all' estrema spiritualità di un poeta e mistico pashtun del 1600 che canta l' insensato amore della falena per la fiamma.
Questo, a grandi linee, è il percorso del viaggio fatto di sogno e curiosità, di immagini di terre lontane, di visioni di uomini e donne che, sotto altri cieli, ardono delle stesse passioni.
Accompagnato da Carlo Gargioni (pianoforte, tastiere e programmazione), Davide Regazzoni (batteria e percussioni), Mihail Huszar (contrabbasso, fisarmonica, tastiere), Raoul Terzi (percussioni)Angelo Branduardi proporrà le canzoni tratte dall'ultimo suo lavoro Altro ed Altrove - Parole d'amore dei popoli lontani.

Nella scaletta non mancheranno i momenti musicali più importanti del cantautore lombardo, tratti da 30 anni di pubblicazioni e di successi. Altro ed Altrove Tour avrà un ospite d'eccezione: il pittore Silvio Monti , già autore della copertina e delle illustrazioni che affiancano i testi nel booklet del cd.
Silvio Monti, pittore nato nel 1938 a Borgomanero ma residente da anni a Varese, nel corso del concerto realizzerà, sul palco, uno o più quadri, seguendo l'ispirazione e l'atmosfera della serata.
Al termine del concerto i quadri saranno donati, a rotazione nel corso del tour, a tre associazioni accomunate dall'impegno nella lotta contro i tumori.

Inizio spettacolo: venerdì 4 luglio ore 21,30, piazza del Castello, biglietto 15,00.

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