Cambia all’Università di Firenze la distribuzione delle tasse secondo il reddito

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 giugno 2003 08:34
Cambia all’Università di Firenze la distribuzione delle tasse secondo il reddito

Si apriranno il 18 agosto prossimo le iscrizioni all’Università di Firenze e rimarranno aperte fino al 30 settembre. Date differenziate, invece, per i corsi di laurea a numero programmato: chi intende sostenere il test di ammissione deve fare riferimento a quelle fissate nei singoli bandi. Più ristretti i tempi per le iscrizioni al primo anno dei corsi di laurea della Facoltà di Psicologia: il periodo utile sarà infatti quello compreso tra il 18 agosto e il 15 settembre.
Sono alcune delle informazioni utili per il nuovo anno accademico contenute nel manifesto degli studi, approvato oggi dal Consiglio di amministrazione dell’Università di Firenze.
Nel 2003-2004 saranno in tutto 102 i corsi di laurea di primo livello, 6 i corsi di laurea a ciclo unico, 78 le lauree specialistiche, cioè di secondo livello: un’ampia offerta formativa distribuita nelle 12 Facoltà dell’Ateneo.
Novità nel prossimo anno accademico anche per quanto riguarda la tassazione studentesca.

Il Consiglio di amministrazione ha approvato oggi un nuovo sistema per il calcolo dei contributi in relazione al reddito.
Gli studenti pagano infatti – salvo le eccezioni ed esenzioni previste – una tassa di iscrizione di €166,45 fissa, ma i contributi in misura variabile secondo la propria situazione economica calcolata in base ad alcuni indicatori, che tengono conto del patrimonio e del nucleo familiare.
Per il 2003-2004 è stato ridotto il numero di scaglioni di reddito: da 44 le cosiddette fasce diventano 13.

E’ stato, poi, innalzato il tetto di reddito corrispondente alla fascia minima. Alleggerita, inoltre, la contribuzione per i redditi compresi tra la prima e l’undicesima fascia (fino al limite dei 39.000 euro) con una diminuzione rispetto al 2002 di cifre variabili da 1 a 87 euro e una ridistribuzione a carico della fascia più alta, la tredicesima, che aumenta rispetto allo scorso anno di 66,84 euro.
Gli studenti pagheranno, quindi, secondo il proprio reddito, da un minimo di € 416,45 ad un massimo di € 1.216,45 (a cui vanno aggiunti per tutti € 98 di tassa regionale, € 10,33 di bollo virtuale).
Secondo le stime dell’Ateneo, la maggioranza degli iscritti, circa 36.000 studenti, si colloca tra la prima e la dodicesima fascia; circa 26.000 nella tredicesima.

Il nuovo sistema non aumenta nel bilancio universitario il gettito complessivo proveniente da tasse e contributi degli studenti, che rimane invariato rispetto allo scorso anno.
"Abbiamo voluto modificare le modalità della contribuzione studentesca, per semplificare, ma soprattutto per ridistribuire il carico economico a favore delle fasce di reddito più basse, mantenendo, però, un sostanziale equilibrio – ha affermato il rettore Augusto Marinelli – Si tratta di un atto, anche se necessariamente di portata limitata, significativo nell’ottica della funzione pubblica dell’Università".

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