Palazzo Strozzi: rinnovata la concessione al Comune per altri 30 anni

Redazione Nove da Firenze
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12 giugno 2003 21:47
Palazzo Strozzi: rinnovata la concessione al Comune per altri 30 anni

Oltre 700mila euro per il restauro e l'adeguamento funzionale di Palazzo Strozzi, compreso il piano seminterrato detto "Strozzina". E ulteriori 500mila euro per il restauro del terzo piano destinato a ospitare la sede dell'Istituto di studi umani presieduto da Umberto Eco e Aldo Schiavone. Sono questi gli interventi che nei prossimi mesi interesseranno Palazzo Strozzi, tradizionale spazio per le mostre a Firenze oltre che sede di istituti culturali prestigiosi come il Gabinetto Viesseux e dell'Istituto nazionale di studi del Rinascimento.

"Si tratta di lavori importanti - spiega l'assessore alla cultura Simone Siliani - e che arrivano dopo una serie di interventi portati a termine negli ultimi anni per un investimento da parte dell'Amministrazione comunale di circa un miliardo di vecchie lire". Ma le buone notizie per Palazzo Strozzi non finiscono qui. La giunta qualche giorno fa ha approvato l'atto di concessione con l'annessa convenzione tra il Comune e lo Stato che dà in uso il prestigioso palazzo all'Amministrazione comunale per ulteriori 30 anni.

Questa convenzione arriva allo scadere dei termini della precedente convenzione del 1999 che prevedeva l'uso da parte del Comune per un periodo 3 anni più uno di proroga e di fatto ripropone i termini del precedente accordo. "L'Amministrazione comunale potrà utilizzare Palazzo Strozzi per attività culturali - aggiunge l'assessore Siliani - a fronte di alcuni precisi impegni: prima di tutto il pagamento di un canone annuo pari a 71.728 euro (grazie alla destinazione culturale il canone ricognitorio viene abbattuto del 90%) al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

In secondo luogo il Comune si impegna a far rimanere nel palazzo il Gabinetto Viesseux e l'Istituto nazionale di studi del Rinascimento. Inoltre - continua l'assessore Siliani - l'Amministrazione si impegna a farsi carico delle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria dell'immobile". Da parte sua il Ministero deve investire il canone riscosso in interventi su Palazzo Strozzi. "Ovviamente nessuno ha intenzione di sfrattare il Gabinetto Viesseux o l'Istituto nazionale di studi del Rinascimento - precisa l'assessore Siliani -.

Al contrario la loro presenza contribuisce a far sì che Palazzo Strozzi non sia soltanto una sede di mostre ma anche un luogo vivo della memoria e della cultura della nostra città". Ma vediamo nel dettaglio il piano degli interventi approvati. Per quanto riguarda Palazzo Strozzi, stanno per partire i lavori per la sistemazione dei servizi igienici, la sistemazione di una trave sul tetto e l'installazione di un dispositivo per impedire l'intrusione dei piccioni sui ballatoi. La spesa ammonta a 129.114,22 euro.

Sarà invece approvato nel giro di due settimane il progetto per il restauro e ripristino del terzo piano per un investimento di circa 500mila euro. I locali così recuperati non saranno però utilizzati per attività espositive ma destinati a ospitare la sede dell'Istituto di Studi Umanistici. Questo progetto, presieduto da Umberto Eco e Aldo Schiavone, prevede la creazione a Firenze di un centro di eccellenza a livello nazionale dedito all'alta formazione negli Studi Umanistici. Quattro le università coinvolte: Firenze, Bologna e due atenei di Napoli.

La cosiddetta "Strozzina", ovvero il seminterrato di Palazzo Strozzi, sarà oggetto di due interventi per un totale di oltre 585mila euro che consentiranno il riutilizzo dei circa mille metri quadrati per le mostre. "Fino agli anni 60-70 questi locali erano usati per le esposizioni - spiega l'assessore Siliani - come per esempio quella degli artigiani. Poi l'attività fu sospesa anche perché mancavano i requisiti di sicurezza e in questi anni è stata usata come deposito. Con questi interventi invece rimettiamo a norma questo spazio perché possa essere utilizzato per attività espositive".

In dettaglio 250mila euro sono destinati alle opere murarie necessarie per il restauro e adeguamento normativo e funzionale, 335.696,98 euro saranno utilizzati per la manutenzione straordinaria degli impiantistica. I lavori saranno conclusi entro la primavera del 2004. (mf)

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