Nodo TAV di Firenze: ultimo appello a Lunardi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 aprile 2003 07:05
Nodo TAV di Firenze: ultimo appello a Lunardi

"Questa Associazione, iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale, chiede che venga riaperto il procedimento relativo al progetto di penetrazione TAV, Nodo ferroviario di Firenze, avendo riscontrato che esso appare viziato da due significative lacune:
non risultano essere stati convocati alla Conferenza di Servizi conclusasi il 3.3.'99 con l'approvazione del progetto i sindaci dei Comuni di Cavriglia, di S.

Giovanni Valdarno e di Figline Valdarno, interessati alla previsione di stoccaggio dello smarino estratto dal sottosuolo di Firenze; alla citata Conferenza di Servizi non risulta a noi essere stata convocata neppure la Provincia di Arezzo;
il Dipartimento ARPAT di Arezzo, competente circa il progetto di recupero ambientale della miniera di Santa Barbara presentato dalla società ENEL Produzione S.p.A., nell'ambito del quale è previsto lo stoccaggio dello smarino proveniente dal nodo TAV di Firenze, "non (…) risulta (…) che sia stato coinvolto o che qualcuno abbia partecipato alla conferenza dei servizi conclusasi il 03/03/99" (nota del Responsabile del Dipartimento Provinciale ARPAT di Arezzo dott.

Carlo Bartoli)".
Così scrive Idra al ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi, in una nota inviata per conoscenza anche al premier Silvio Berlusconi e al presidente della Giunta regionale toscana Claudio Martini.
L'associazione ecologista fiorentina conclude formalizzando la richiesta al ministro "di assicurare - nel rispetto delle normative - il completamento del procedimento relativo all'approvazione del progetto di penetrazione urbana TAV di Firenze, e di sospendere pertanto la firma dell'accordo con la Regione Toscana sul Nodo ferroviario TAV di Firenze".

Collegamenti
In evidenza