666 da giovedì 27 a sabato 29 marzo al Teatro Puccini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 marzo 2003 15:22
666 da giovedì 27 a sabato 29 marzo al Teatro Puccini

Arriva a Firenze, provocando la censura dei manifesti, la versione originale dello Spettacolo più provocatorio del Festival di Edimburgo 2000.
Quattro galeotti pericolosi giungono al braccio della morte per essere giustiziati. Confinati nel carcere di massima sicurezza i prigionieri sono costretti ad adeguarsi alla loro nuova condizione: l'imposizione della vita a stretto contatto e in condizioni estreme, il rapporto con i guardiani e le terrificanti condizioni di soggiorno scatenano una serie di scene dantesche, incontrollabili e assurde che trasformano il braccio della morte in un vero e proprio pandemonio.

La compagnia Yllana-Teatro Comico Visual, nata a Madrid nel 1991, si spinge in questo spettacolo oltre i suoi record di humor nero, basato su un forte senso dell'assurdo e su un tipo comicità decisamente caustica. Il suo intento è di riuscire a mostrare senza nemmeno una parola il lato oscuro e sinistro dell'essere umano: nessuno si salva nel loro mondo macabro, nemmeno lo spettatore.
666 più che richiamare il diavolo e il satanismo come suggerisce la simbologia dei numeri nel titolo, è soprattutto una satira della società vista attraverso le sbarre di una prigione.
666 è il terzo spettacolo di YLLANA, che insieme alle precedenti produzioni, “Mu!!” e “Glub Glub”, ha girato in tournée cinque continenti con grande successo di critica e pubblico.

Gli spettacoli di YLLANA nascono dalle migliori fonti di humour televisivo e cinematografico, di ironia visuale, dalla mimica e dalla comicità. A parte l’attività teatrale, YLLANA ha creato numerosi sketch utilizzati in programmi televisivi in Spagna, Canada, Svizzera, Germania, Portogallo e Gran Bretagna.
666 è interpretato da Mark Smith, Derek Elroy, Russel Edwards, Angel Amieva. Direttore artistico David Ottone
Dal 1991 a oggi, la compagnia spagnola ha presentato i suoi spettacoli, oltre che in patria, in altri venticinque paesi, da Francia, Gran Bretagna, Germania, Canada, Sigapore a Brasile, Monzambico, Guatemala, Giappone e altri.

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