Musei fiorentini: saldo neutrale di visitatori
Rafforzare la promozione all'estero della provincia di Pisa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 marzo 2003 13:51
Musei fiorentini: saldo neutrale di visitatori<BR>Rafforzare la promozione all'estero della provincia di Pisa

FIRENZE, 20 MARZO 2003- L’effetto “11 settembre” si è particolarmente sentito nei riguardi del movimento turistico del 2002, e soprattutto la flessione di alcune componenti estere di grandissima importanza per Firenze,
quali la statunitense e la giapponese, ha comportato conseguenze nell’afflusso ai musei, che aveva toccato cifre record nei due anni precedenti.
Tuttavia il totale complessivo di visitatori negli istituti museali di Firenze e del territorio provinciale registra un incremento sia pure minimo (+0,6%) nel confronto con il 2001.

Le presenze sono state 8.734.082. Il risultato numerico assai sorprendente trova però spiegazione in due ordini di motivazioni.
La prima nota d’analisi riguarda una imperfetta omogeneità nel confronto, a causa dell’apertura di nuovi musei sia a Firenze che nel territorio provinciale, in special modo di qualcuno quantitativamente molto rilevante, come vedremo. La seconda nota si riferisce invece ad autentiche eccezioni al trend negativo, che andremo ad individuare.
La Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici (Polo museale) presenta un decremento notevole, pari al 6,7%.

E qui l’eccezione viene proprio dal più famoso dei musei, gli Uffizi, che grazie ad un dicembre – boom, ha un saldo sia pur di poco positivo (0,6%). I risultati più negativi vengono dalla Galleria dell’Accademia, particolarmente amata dagli americani (-12,2%), dalle Cappelle Medicee (-11%), dalla Galleria Palatina (-8,5%), dalla Galleria d’Arte Moderna (-9,2%) e dal Giardino di Boboli (-19,4%). Fa piacere segnalare il segno positivo per alcuni piccoli ma preziosi musei quali il Cenacolo Andrea del Sarto, il Chiostro dello Scalzo e il Palazzo Davanzati.
La prima delle rilevanti eccezioni cui si accennava concerne i Musei Comunali, che hanno chiuso l’anno con un incremento del 3,7%.
Straordinario appare l’aumento del Museo di S.

Maria Novella (+13,6%) ma buonissimo è anche l’andamento di Palazzo Vecchio e di quella riuscitissima idea che è il Museo dei Ragazzi (rispettivamente +4,6% e + 8,9%).
Gli altri musei di Firenze evidenziano complessivamente un netto incremento, raggiungendo la cifra di 2.761.195 visitatori (+13,3%). Ma l’aumento è dovuto in modo determinante ad un fatto nuovo di particolare valenza quale il passaggio a museo della Basilica di S. Croce, con percorso e biglietto comprendente il Museo dell’Opera: il numero di visitatori è stato così nel 2002 di ben oltre mezzo milione, con l’impossibilità di un omologo riscontro nel 2001.
Se limitiamo l’analisi ai dati omogenei si individuano però reali e importanti segni positivi per la Cupola del Brunelleschi e per Palazzo Medici Riccardi, il cui rilancio come grande museo mediceo e punto di riferimento storico – culturale “centrale” per la città sta ottenendo una ottima crescente risposta di pubblico, arrivato quasi a toccare le 150 mila presenze.

Anche il Museo Archeologico, la Crocifissione del Perugino, la Galleria dello Spedale degli Innocenti e soprattutto il Museo del Calcio e il Museo Fiorentino di Preistoria hanno fatto registrare buoni aumenti.
I musei ed istituti del resto della Provincia hanno complessivamente ottenuto una cifra di visitatori ben superiore al mezzo milione, con un sia pur minimo incremento (0,6).
Ma in questo caso, anche se figurano numerosi nuovi piccoli musei, è comunque corretto notare che l’interesse già mostrato nel 2001 ha ricevuto una conferma.
Un esempio viene in generale dalla scoperta di quei veri inaspettati tesori che sono i musei di arte sacra, componenti una fitta rete in tutto il territorio, e anche dalle apprezzabili occasioni di ripercorrere la storia e le testimonianze di antichi mestieri, tradizioni e costumi.

C’è poi da segnalare il notevole triplicato afflusso che ha interessato il Museo della Manifattura Chini di Borgo S. Lorenzo e l’alto numero di persone , 42.100, che hanno visitato nel 2002 il Parco Mediceo di Pratolino (un aumento del 22,5%).
Tra le note non buone, si deve registrare invece il nettissimo decremento (-14,4%) dei musei di Fiesole, che hanno particolarmente sofferto delle incertezze della domanda turistica estera.

Rafforzare la promozione all'estero del territorio e aiutare le imprese nel loro processo di internazionalizzazione, rafforzando anche la partecipazione alle fiere degli altri paesi.
E' questo in estrema sintesi l'obiettivo con il quale Provincia e Camera di Commercio di Pisa hanno firmato una convenzione che le vede collaborare insieme per realizzare un piano di iniziative all'estero.
Il programma è stato presentato questa mattina dall'assessore provinciale all'agricoltura Antonio Melani e dal presidente della Camera di Commercio Pierfrancesco Pacini.
Due i fronti: Germania (per l'esattezza Dusseldorf, dove da domenica prossima 23 a martedì 25 marzo avrà luogo 'Prowein', l'annuale fiera internazionale di vini e liquori) e Inghilterra, dove Londra si prepara ad accogliere, dal 23 al 26 marzo, la 'International food exibition', rassegna biennale fra le cinque più importanti al mondo nel settore agroalimentare.

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