Zona a traffico limitato senz'auto e strade e piazze colorate di pace. La prima ecodomenica del 2003 è andata in scena ieri in una città che si è popolata di un numero sempre maggiore di bandiere della pace alle finestre e ai balconi dei fiorentini. L'edizione del 9 marzo della domenica ecologica era, infatti, dedicata alla pace come deciso nei giorni scorsi dalla giunta comunale di Palazzo Vecchio, su proposta dell'assessore alla mobilità e all'ambiente Vincenzo Bugliani. Sono state sei le città italiane (Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Torino e Venezia) dove ieri si sono fermate le auto, ma solo Firenze e Roma hanno deciso di dedicare alla pace questo appuntamento che avrà altre quattro puntate durante l'anno.
L'ecodomenica, infatti, tornerà il 6 aprile, il 18 maggio, il 22 settembre (in occasione della giornata europea senz'auto che quest'anno cade di lunedì) e il 9 novembre. Le nuove ecodomeniche non hanno, come in passato, il finanziamento del Ministero dell'Ambiente, ma nascono su iniziativa dei singoli Comuni e dell'Anci. L'accesso alle auto e ai motorini è stato vietato ieri dalle 10 alle 18 all'interno della zona a traffico limitato. I fiorentini hanno raccolto l'appello a lasciare a casa i mezzi privati a motore.
I dati della polizia municipale confermano, infatti, che l'ecodomenica è stata ampiamente accolta: non è stata elevata nemmeno una multa per violazione dell'ordinanza sulla domenica ecologica. "La gente si è mostrata rispettosa dell'iniziativa, condividendone il valore e comportandosi di conseguenza" ha commentato l'assessore Bugliani. Sono stati 32, 16 per turno, i vigili impegnati nei controlli e dislocati alle sei porte di accesso alla ztl: Cavour-piazza della Libertà, piazza Cavalleggeri-Corso Tintori, Lungarno Torrigiani-Ponte alle Grazie, piazzale di Porta Romana, Borgo San Frediano-via Sant'Onofrio, Lungarno Vespucci-via Melegnano.
Sono stati effettuati 50 controlli, non c'è stata, appunto, alcuna infrazione al divieto di circolazione nella ztl e, in generale, le infrazioni sono state pochissime, due-tre appena.
