Ascanio Celestini inaugura la stagione teatrale "Perle 2003" ed il progetto a cura del Teatro Della Limonaia e dell'Istituto Ernesto De Martino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 febbraio 2003 08:24
Ascanio Celestini inaugura la stagione teatrale

La stagione invernale della Limonaia apre con La Fabbrica: spettacoli, musica, letture, film, una tavola rotonda, un grande concerto. Celestini, Pannelli, Curino, Il Nuovo Canzoniere Italiano, autori, sindacalisti, registi non sono invitati a dare risposte ma a sommergerci di domande e di voci, come già avvenuto per la giornata dedicata a Genova 2001 nella scorsa stagione. Assieme alle tante Promesse 03 (dai nuovi testi di Connections e Under, gruppo di scrittura del teatro, ai saggi del Laboratorio Nove al Progetto Oasi), e alla forte attenzione alla Città 03 (grazie alla Biblioteca Comunale e a Teatro Amato), Perle 03 offre un bel viaggio nella nuova drammaturgia.

Accanto al De Carvalho di Attori & Tecnici, sono molti i testi italiani: da Santanelli alla giovanissima Letizia Russo, alle signore in trincea di Silvia Calamai, alla Rita Atrìa di Maria Pia Daniele, ai barboni di Mancini.. In maggio il debutto dei nuovi lavori delle compagnie residenti. Company Blu che tratteggia una danza dei corpi che sprofondano nel vuoto, il Laboratorio Nove alle prese con la prima assoluta de Il Pittore di Madonne di Michel Marc Bouchard, storia di una comunità che diventa un affresco, dopo un viaggio tra la concitazione e l’orrore dell’epidemia di spagnola e il respiro dei boschi e delle notti stellate, un’estate, in Québec, nel 1918.



Perle 03, che ha il contributo di: Sesto idee/Istituzione Servizi Culturali Educativi Sportivi del Comune di Sesto Fiorentino, Ministero dei beni e delle attività culturali - dipartimento spettacolo, Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Firenze apre con un progetto speciale: LA FABBRICA 03
I gesti, le parole, le immagini, le canzoni del lavoro ed i suoi protagonisti a cura del Teatro della Limonaia e dell’Istituto Ernesto de Martino
Fabbricare un oggetto, ma anche una casa, o il proprio futuro.

Fabbrica, c’è nella parola un senso di concretezza e di efficacia. Ma cos’è la fabbrica? Il luogo dell’umiliazione e dello sfruttamento o la culla di una cultura della solidarietà e dell’ascolto a cui il paese attinge nei momenti difficili? La Fabbrica 03, un progetto della Limonaia e dell’Istituto Ernesto De Martino che si distenderà anche sulla prossima stagione, non significa storie di ieri, ma martellante racconto dell’oggi. Perché la cultura contemporanea è il nostro chiodo fisso.

Domenica 16 febbraio alle 21 il primo spettacolo: Fabbrica, di e con Ascanio Celestini Agresta (Roma)
“Cara madre vi scrivo questa lettera che è l’ultima lettera che vi scrivo…” .

Sotto forma di una lettera alla madre defunta, scritta oggi da un operaio più di 50 anni dopo la sua assunzione, Ascanio Celestini ci racconta con accenti quasi epici la storia della fabbrica. Storie di padroni e leggende partigiane parlano di un secolo che gira su se stesso assieme al meccanico ritornare delle frasi, che propone la circolarità tipica della trasmissione orale. In un racconto che ti lascia a bocca aperta, incantato dalle immagini e dal girotondo di intercalari, Ascanio Celestini si fa martellante portatore di destini lontani, moltiplicando la rincorsa delle parole e delle voci della cronaca.

In collaborazione con Fondazione Pontedera Teatro, Biennale dei Giovani Artisti – BIG 202, Santarcangelo dei Teatri, la Corte ospitale, Accademia Amiata, Mittelfest, Benevento Città Spettacolo, si ringrazia Donzelli editore, Circolo Gianni Bosio, Radio3 RAI, Istituto Ernesto de Martino, Drodesera
Biglietto € 10 intero, € 8 ridotto
E’ gradita la prenotazione allo 055/440852: dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 18 - sabato dalle ore 16 alle ore 19.

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