C’è una nuova possibilità per gli imprenditori agricoli che possiedono tratti di muri in pietra che presentano problemi di manutenzione. A partire da quest’anno infatti la ricostruzione, il ripristino e la valorizzazione degli elementi tradizionali del paesaggio agrario possono ottenere gli aiuti in conto capitale del Piano locale di sviluppo rurale.
Lo segnala agli agricoltori il vicepresidente ed assessore allo sviluppo economico della Provincia, Piero Certosi, rilevando che ad essere interessate sono ampie porzioni del territorio provinciale, con priorità per i produttori biologici, quelli che hanno presentato piani di miglioramento, quelli in zone svantaggiate e quelli che non hanno usufruito di finanziamenti comunitari negli ultimi cinque anni.
Nel caso di lavori che recuperino elementi tradizionali del paesaggio è ammissibile a finanziamento una spesa pari a 300.000 euro per ogni unità lavorativa impiegata, fino a un massimo di 600.000 euro per ogni azienda; il contributo può arrivare fino al 75% della spesa se il richiedente è un giovane agricoltore, insediato da non più di tre anni, e opera in zone svantaggiate riconosciute dalla CEE.
“I muretti in pietra oltre che una ricchezza paesaggistica – ricorda Certosi - sono molto importanti anche per la sicurezza della circolazione, ed è questo un aspetto che ci preoccupa particolarmente.
Compete alla Provincia la manutenzione oltre che delle strade già provinciali, anche di quelle ex statali. E la tranquillità degli automobilisti è la prima cosa a cui dobbiamo pensare”.
Si tratta di una tranquillità che viene messa a rischio dalle copiose piogge degli ultimi mesi, e che deve fare i conti anche con i costi sensibili del mantenimento di manufatti belli ma costosi come i muri in pietra.
“Il paesaggio è però una cosa troppo importante per il nostro territorio – sottolinea Certosi – e richiede gli investimenti necessari per la sua valorizzazione.
E’ questo lo spirito dei finanziamenti disponibili da quest’anno”.
Mantenere in salute un bel muretto lungo una strada, invece di sostituirlo con un guard-rail o di lasciarlo deperire fino al crollo, costa senz’altro qualche euro in più ma sono euro spesi bene. Per questo la Provincia chiederà che siano ulteriormente incrementati i fondi disponibili per aiutare i privati e farà la sua parte ricorrendo nella manutenzione stradale a tecniche rispettose dell’esigenza del paesaggio.
“Vogliamo maturare un’esperienza specifica – conclude Certosi – e non solo mettere in atto interventi migliorativi ma anche fornire agli agricoltori la nostra consulenza e i nostri strumenti di lavoro.
Abbiamo studiato molto questo tema, ed una ricerca della Provincia di Firenze sui muretti a secco del Chianti ha ottenuto un premio dall’Unione Europea”.
Progetti di conservazione dello spazio rurale sono finanziabili, per giovani agricoltori di età inferiore a 40 anni, anche ai sensi della legge regionale 23 del 1998, per una spesa ammissibile non superiore a 51.657 euro ad azienda; il contributo è pari al 35% della spesa, elevabile fino al 55% nel caso di giovani insediati da meno di tre anni e che operano in zone svantaggiate.
