Martini: “Livornesizzare la Toscana e toscanizzare Livorno”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 febbraio 2003 07:23
Martini: “Livornesizzare la Toscana e toscanizzare Livorno”

LIVORNO- “Livornesizzare la Toscana e toscanizzare Livorno”. Con questa battuta il presidente della Regione Claudio Martini ha sintetizzato ieri l’impegno reciproco della Regione, da una parte, e di istituzioni e forze economiche e sociali livornesi, dall’altra, per il rilancio dell’economia dell’area. “Un’economia – ha ricordato Martini – fortemente segnata dalla transizione in seguito al graduale abbandono della grande industria, che ha lasciato il posto a una miriade di nuovi soggetti, a cominciare dai servizi e dal turismo e dove domina, oggi, la piccola impresa.

Un processo che ha connotati prevalentemente positivi, ma che comunque richiede una grande attenzione da parte delle istituzioni che sono chiamate a progettarne il futuro”. Di qui il richiamo del presidente alla reciproca integrazione: perché, ha spiegato, i problemi dell’area livornese possono trovare una risposta adeguata solo se inseriti all’interno di una dimensione toscana, così come molti dei problemi, sia infrastrtutturali che produttivi del territorio livornese sono, in realtà, parte integrante del sistema regionale e concorrono a costituirne un valore aggiunto.

E’ il caso dei problemi del Porto e del Cantiere Orlando, delle assi di penetrazione viaria destinate a collegare il Tirreno con il Brennero, della messa in sicurezza della Firenze-Pisa-Livorno. “Tutti problemi sui quali la Regione intende fare uno sforzo straordinario – annuncia Martini – perché Livorno è un punto alto della Toscana ma anche perché li considera parte di un progetto di sviluppo che riguarda l’intera regione, nella consapevolezza che solo un lavoro sinergico che coinvolga il territorio nel suo insieme può fare uscire dall’attuale situazione di incertezza sul futuro”.
L’intervento di Martini giunge a conclusione di una intensa mattinata di lavoro che ha visto riuniti a Palazzo Granducale, sede della Provincia di Livorno, i rappresentanti del mondo economico e le istituzioni livornesi, a cominciare dal presidente della Provincia Claudio Frontera e dal sindaco Gianfranco Lamberti.
Ad accompagnare il presidente nella terza tappa del “tour” di ascolto che lo porterà in tutte le realtà economiche della toscana, gli assessori alle attività produttive Ambrogio Brenna e alle finanze e politiche del mare Marco Montemagni.

Quella di Livorno è la terza tappa del giro che, prima delle vacanze natalizie, aveva portato il presidente ad Arezzo e a Poggibonsi. Se dagli interventi di oggi a Palazzo Granducale (sapientemente contingentati dal presidente della Provincia di Livorno Frontera) emerge la sottolineatura di ostacoli allo sviluppo delle imprese che appaiono legati, soprattutto, alle carenti infrastrutture, a problemi di finanza e credito, alla viabilità, all’ambiente, il presidente Martini nelle sue conclusioni ha osservato come, in uno scenario fatto di luci e ombre, prevalga comunque “un dinamismo e una visione positiva che fanno ben sperare nelle capacità di far emergere una risposta ai problemi del territorio”.

Una volontà positiva che dovrà essere sfruttata al massimo perché, avverte Martini, dal 2007 verranno meno i finanziamenti europei dell’Obiettivo 2 ed è quindi necessario accentuare, in questa prospettiva, la capacità di fare squadra, di produrre interventi di qualità e migliorare la capacità di aggregazione.

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