Il Comune di Borgo San Lorenzo ha deciso di entrare nella compagine sociale della Centrale del Latte con una disponibilità finanziaria di 16.000 euro. Lo ha annunciato il sindaco Antonio Margheri nella seduta del Consiglio comunale del 18 gennaio durante la discussione dell’ordine del giorno sulla privatizzazione della Centrale del Latte (il documento è già stato approvato dalla Conferenza dei sindaci dai Consigli comunali del Mugello). «Diamo la nostra disponibilità ad entrare nel nuovo assetto societario per 16.000 euro per salvaguardare i nostri allevatori e il rispetto delle garanzie stabilite negli accordi per la privatizzazione della Centrale e richiamate nell’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale» - ha spiegato il sindaco.
Il Consiglio comunale «ritiene assolutamente indispensabile ed imprescindibile - si legge nell’ordine del giorno - che vengano tenute ferme e rispettate pienamente tutte quelle garanzie concordate»: l’accettazione degli impegni sottoscritti dai proprietari con i sindacati in ordine al mantenimento dei livelli occupazionali; la conferma del rispetto degli accordi assunti dalla Centrale e dal Comune di Firenze con la Tav e per la costruzione del nuovo stabilimento presso la Mercafir; l’impegno a mantenere per almeno 5 anni gli attuali marchi della Centrale; la garanzia del ritiro di un quantitativo fisso annuo di latte dalle aziende agricole e, più in generale, la valorizzazione della produzione locale (Mugello) e toscana.
L’impegno all’acquisto di quote della Centrale del Latte è già stato preso da Comunità Montana del Mugello, Provincia di Firenze, Regione Toscana e Comune di Firenzuola.