Calcio: Ruud Van Nistelrooy " I nostri guadagni sono osceni"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 gennaio 2003 10:33
Calcio: Ruud Van Nistelrooy

Intervistato dalla rivista olandese Voetbal International, l’attaccante del Manchester United ha definito “osceni” i guadagni dei calciatori, soprattutto quelli della squadra inglese, forse la più ricca del mondo. Rilanciate dai maggiori quotidiani italiani, queste le dichiarazioni della punta del Manchester di Sir Alex Ferguson: “Qui ai Red Devils ci pagano cifre astronomiche. E onestamente quanto guadagniamo non è soltanto troppo rispetto ai normali standard di vita ma proprio troppo in senso assoluto, cifre assurde se paragonate a quanto vengono pagati i calciatori nel resto d’Europa”. Van Nistelrooy ha un contratto di 2,1, milioni di sterline lordi a stagione, pari a 3,3 milioni di euro: la stessa quota economica corrisposta all’esterno Giggs, ma più bassa dei contratti di Barthez, Veron, ma soprattutto di Keane e Beckam, i più pagati del team inglese (circa 7 milioni di euro a stagione ciascuno). Indubbiamente nel “resto d’Europa” indicato da Van Nistelrooy non devono essere inserite la Spagna e l’Italia, dove sono in essere analoghi contratti stellari. Da noi le cifre sono di poco inferiori, oscillando tra i 5 ed i 6 milioni di euro all’anno per i contratti dei vari Recoba, Vieri, Batistuta, Del Piero e Totti e per gli emolumenti corrisposti ai tre quarti dei componenti del Milan, la società oggi più generosa con i propri dipendenti. Dal gran parlare che si è fatto fino ad oggi per calmierare queste cifre non è emerso niente, se non che gli attuali contratti non si toccano: se ne riparlerà in futuro. In realtà se ne riparlerà solamente a contratti scaduti, quando ci sarà da ricostruire una nuova ipotesi economica che terrà conto della potenzialità di ogni singolo “big” o “ex big” (vedi alla voce Batistuta). Con buona pace di Chievo, Empoli, Modena, indicati salomonicamente come gli esempi da seguire perché pagano oggettivamente meno calciatori che poi , salutati questi clubs, si incamminano verso gli “squadroni” con i registratori di cassa sotto braccio ai propri procuratori. D’altronde si è sempre detto che “nessuno ha mai puntato pistole al momento di firmare nuovi contratti” quindi quale dovrebbe essere il motivo per rinunciare a tutto ciò? (as)

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