Rischio idrogeologico alla Fortezza a Firenze: Idra scrive urgentemente a Domenici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 gennaio 2003 15:26
Rischio idrogeologico alla Fortezza a Firenze: Idra scrive urgentemente a Domenici

Le recenti notizie di stampa sulla falda individuata sotto il cantiere per il mega-parcheggio sotterraneo alla Fortezza Medicea di S. Giovanni hanno spinto l'associazione Idra a depositare urgentemente stamani presso il protocollo del Comune di Firenze una lettera indirizzata al sindaco Leonardo Domenici, trasmessa per conoscenza anche al Soprintendente per i Beni Architettonici Domenico Valentino.
Idra constata che a pochissime decine di metri dal parcheggio della Fortezza sono programmate altre operazioni di scavo assai più impegnative e consistenti: il doppio tunnel della linea ferroviaria ad Alta Velocità, che dovrà sottopassare ben due bastioni della Fortezza da Basso (qui la distanza minima fra la calotta della galleria e le fondazioni è di circa 15 metri), e l'intero complesso della mega-stazione-sarcofago TAV Belfiore-Macelli-Circondaria (progettata a una profondità di circa 26 metri sotto il piano campagna1).

Peraltro, secondo le indicazioni dello stesso progettista dei due tunnel TAV, Italferr Spa, la Fortezza da Basso risulta esposta alle classi più elevate di rischio da cantierizzazione fra i 170 edifici direttamente sottopassati dalla TAV in città e non sottoposti a programmi di demolizione. La stazione sotterranea TAV Belfiore-Macelli-Circondaria, dal canto suo, è progettata direttamente sotto l'alveo del torrente Mugnone, che 10 anni fa ha esondato ai ponti dello Statuto e del Romito, e ricade inoltre - riferisce lo Studio di Impatto Ambientale - nell'area di esondazione anche del torrente Terzolle.
L'associazione di volontariato ecologista Idra, che da anni evidenzia nei progetti TAV approvati nel '99 la minaccia di seri rischi idrogeologici per la città di Firenze, chiede al sindaco se sia ancora giustificata la tranquillità a proposito dell'impatto idrogeologico della TAV a Firenze "quando nelle immediate vicinanze dei luoghi in cui sono stati approvati interventi pesantissimi (doppio tunnel e stazione sotterranea AV) si sono riscontrate 'sorprese' idrogeologiche così cospicue".
E ancora: "Se si è rivelata inattendibile la diagnosi idrogeologica condotta da soggetti privati pur economicamente interessati al buon esito del project financing di parcheggio alla Fortezza, come valutare l'affidabilità degli studi realizzati per il progetto TAV da soggetti che invece non hanno nulla da perdere nella partita del sottoattraversamento ferroviario di Firenze (com'è noto essa si gioca interamente con denaro pubblico)? L'esperienza del tracollo idrogeologico del Mugello non ha preoccupazioni da suscitare in città? Sarebbe poi davvero una 'sorpresa' il fatto di scoprire acqua anche sotto la Fortezza Medicea, sotto l'area dei Macelli e sotto il Mugnone?".
Ma Idra propone anche una diversa filosofia di approccio alla grande questione della mobilità a Firenze.

Dopo avere definito "improvvida" la scelta del parcheggio sotto la Fortezza "in quanto attrattrice di trasporto privato su gomma all'interno del centro storico della città", l'associazione ecologista chiede ancora a Leonardo Domenici: "Che senso ha continuare a procrastinare l'attivazione di un servizio ferroviario metropolitano decente e necessarissimo ogni giorno a decine di migliaia di studenti, lavoratori e turisti (ben al di là del treno ogni mezz'ora da Castello: e chissà perché solo dopo l'emergenza ovonda si è scoperto di poterlo istituire!), col pretesto della priorità da accordare al lunghissimo, improbabile e inutile passante sotterraneo AV di Firenze? Perché non richiedere invece la valorizzazione da subito e a pieno della trama ferroviaria di superficie, con l'istituzione di un moderno servizio di trasporto metropolitano e la restituzione di stazioni come la Leopolda al loro naturale uso ferroviario?".
In ogni caso, a tutela della sicurezza della città e del buon governo del denaro pubblico, Idra chiede al sindaco di operare, nello specifico della cantierizzazione per il parcheggio sotterraneo della Fortezza, "affinché le eventuali contromisure proposte dai progettisti a fronte della presenza inattesa della falda non danneggino in alcun modo, né nell'immediato né nel medio e lungo periodo, la sicurezza idrogeologica della Fortezza da Basso e delle aree limitrofe" e "affinché i danni economici derivanti da integrazioni eventualmente necessarie all'aggiornamento progettuale, ritardi nell'esecuzione dell'opera, ecc., riferibili a responsabilità diverse da quelle degli Uffici comunali, non abbiano in alcun modo ad incidere sul bilancio comunale".

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