Via al recupero di piazza Santa Maria Novella
A marzo parte il primo lotto di lavori
Cantiere di piazza Castellani: i lavori riprenderanno al piu' presto
L'architetto Isozaki ha dato il via

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 dicembre 2002 07:59
Via al recupero di piazza Santa Maria Novella<BR>A marzo parte il primo lotto di lavori<BR>Cantiere di piazza Castellani: i lavori riprenderanno al piu' presto<BR>L'architetto Isozaki ha dato il via

Un grande spazio in pietra lastricata con aiuole verdi incastonate allo stesso livello, nuovi arredi urbani e illuminazione. Sono le linee guida del progetto di ristrutturazione di piazza santa Maria Novella di cui sta per partire (entro marzo) il primo lotto di lavori. Un lavoro accurato che nasce dalla sinergia fra Comune e Sovrintendenza con l'apporto delle categorie e dei cittadini che in più di un'occasione sono state chiamate a dare il proprio contributo al recupero della piazza. "Si tratta , - ha detto l'assessore all'ambiente e alla mobilità Vincenzo Bugliani- di un progetto di recupero più che di risistemazione di un'importante parte della città attualmente non sempre bene utilizzata e in parte degradata.

Restituire una identità alla piazza è necessario non solo per valorizzare gli edifici storici che vi si affacciano, ma soprattutto per restituire alla città un luogo che ha sempre avuto una forte connotazione pubblica". Gli obiettivi dell'intervento progettato dall'architetto Maurizio Barabesi con la consulenza degli architetti Francesco Guerrieri e Luigi Zangheri della facoltà di architettura ha come obiettivo la realizzazione di una migliore qualità architettonica della piazza, la pedonalizzazione già in parte in atto di tutto lo spazio la valorizzazione di via de Banchi per farla ridiventare il principale ingresso della piazza.

Ed è proprio l'avviato processo di pedonalizzazione che ha consentito il recupero del disegno pavimentale in lastricato che nel tempo si è in parte perso. "Il lavoro che abbiamo portato avanti, - ha aggiunto Guerrieri- è il risultato di un confronto con la Sovrintendenza con la quale non abbiamo mai smesso di consultarci". Da qui il mantenimento del verde delle aiole, assenti nel momento in cui la piazza nacque. "E' un'occasione importante, - ha sottolineato l'assessore alle attività produttive Francesco Colonna- anche per le attività economiche che sulla piazza insistono con cui abbiamo lavorato per concordare anche l'immagine e l'arredo in modo che risulti coerente e in armonia con l'architettura della piazza".

Il progetto prevede infatti colori, materiali ed essenze che siano in sintonia con l'immagine urbana di Santa Maria Novella. Nel piano triennale degli investimenti è previsto di realizzare l'opera in due lotti: il primo si concluderà entro il 2003 e riguarda l'area che appare maggiormente degradata che include via degli Avelli, da piazza della Stazione fino all'ex hotel nazionale e l'inizio di via dè Banchi. L'importo complessivo del finanziamento è di circa 540.000 euro. Il secondo lotto è previsto nel 2003.
«Il nuovo progetto di risistemazione di piazza Santa Maria Novella accoglie le nostre richieste».

Lo hanno detto il capogruppo dei Verdi Alessio Papini e il consigliere del quartiere 1 Alessandro Margaglio. «In particolare - hanno spiegato Papini e Margaglio - è positivo aver salvaguardato la presenza dei prati e dell'attuale disegno della piazza. Anche la previsione di pedonalizzazione e la ricollocazione in posizione più idonee dei chioschi e dell'edicola sono elementi che accresceranno la qualità e la vivibilità della piazza». «Anche la rilastricatura e l'abbassamento dei marciapiedi miglioreranno l'aspetto di santa Maria Novella - hanno concluso i due esponenti dei Verdi - è importante poi l'assenso della soprintendenza sul progetto ma è altrettanto importante la forte riduzione di spesa rispetto al preventivo originario».


Altri due mesi di lavori e poi piazza Castellani sarà restituita alla città. Oggi è arrivato il via libera dell'architetto giapponese Arata Isozaki alle modifiche al progetto di sistemazione della piazza alcune delle quali richieste dalla soprintendenza ai beni ambientali e architettonici. Modifiche che riguardano la pendenza della piazza, l'organizzazione dello spazio, la collocazione delle pietre e l'illuminazione. A questo punto quindi i lavori possono ripartire per terminare in un paio di mesi.

Calendario alla mano si arriva quindi alla fine di febbraio. "Il Comune si è mosso sia nei confronti dell'architetto Isozaki che in quelli dalle soprintendenze per accelerare il più possibile la risoluzione del problema - commenta l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi -. Adesso ci sono tutte le condizioni per ripartire con i lavori quanto prima e per dare una risposta positiva e definitiva ai problemi sollevati dagli esercenti della piazza". I gestori del bar e del vinaio infatti da tempo protestano contro la recinzione cantiere, accusata di aver ridotto il loro volume di affari.

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