I volontari dell'Humanitas allargano il campo di azione nel Quartiere 4
Dalla Protezione civile alla "caccia" delle situazioni di degrado

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 dicembre 2002 07:45
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La Pubblica Assistenza Humanitas allarga la sua azione nel Quartiere 4. Grazie a una convenzione appena firmata con il consiglio di Circoscrizione i volontari interverranno non soltanto nelle emergenze di Protezione civile ma anche nelle situazioni di tutti i giorni. Con l'obiettivo effettuare sopralluoghi in cerca delle situazioni di degrado su cui intervenire. Il progetto, presentato ieri mattina dall'assessore alla Protezione civile Paolo Coggiola, dal presidente del Quartiere 4 Eros Cruccolini e dal presidente della Pubblica Assistenza Humanitas Luciano Cardinali, ha una doppia valenza: da un lato utilizzare le risorse della protezione civile, normalmente riservate alle emergenze, nelle situazioni ordinarie.

Dall'altro incentivare altri cittadini a dare il loro contributo alla qualità della vita nel Quartiere. "Questa iniziativa si inserisce nel processo di riorganizzazione della Protezione civile che abbiamo avviato - commenta l'assessore Coggiola - e che vede il coinvolgimento sempre più attivo del volontariato. Si tratta di un lavoro di prevenzione intesa in senso ampio e di sensibilizzazione dei cittadini alle attività della Protezione civile". Anche il presidente Cruccolini sottolinea l'importanza della convenzione.

"Il progetto si inserisce nel piano per lo sviluppo della comunità di quartiere - spiega il presidente Cruccolini - e vuole utilizzare le risorse del territorio per migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini". In concreto i volontari dell'Humanitas osserveranno e segnaleranno al Quartiere le situazioni di degrado nell'area di confine con Scandicci attualmente non coperta dal servizio del vigile di Quartiere: ovvero Ponte a Greve, San Quirico, Argingrosso e San Bartolo Le Torri. Spetterà poi al Quartiere intervenire direttamente per risolvere il problema oppure mettersi in contatto con i soggetti deputati a prendere provvedimenti come l'Amministrazione comunale, il Quadrifoglio, la Telecom, la Silfi e via dicendo.

Per un anno, dal primo gennaio al 31 dicembre 2003, queste zone verranno controllate le zone con sopralluoghi periodici di diurni, serali e notturni. Ogni 15 giorni verrà consegnata una relazione al consiglio di Quartiere con le segnalazioni delle situazioni critiche. In casi di emergenza e di necessità di un intervento immediato, il consiglio di Quartiere verrà avvisato immediatamente. E' prevista la possibilità anche di sopralluoghi fuori dalle zone individuate in caso di segnalazioni specifiche.

"La cabina telefonica oggetto di atti di vandalismo, le scritte sui muri, le strade buie, il giardino degradato accrescono nei cittadini il senso di insicurezza - aggiunge il presidente Cruccolini -. Ecco che quindi questo tipo di servizio complementare a quello del vigile di quartiere è uno modo per monitorare la situazione e nel caso intervenire". La Pubblica Assistenza metterà a disposizione l'intero gruppo impegnato nelle attività di Protezione civile, in tutto un centinaio di persone che si organizzeranno per effettuare i sopralluoghi sia a bordi di veicoli che a piedi.

La convenzione prevede un rimborso spese annuale di 6mila euro che dovranno essere utilizzati dalla Pubblica Assistenza per acquistare nuovi mezzi e rinnovare la strumentazione. "Per la nostra associazione si tratta di una opportunità importante - conclude il presidente dell'Humanitas Cardinali - perché ci dà la possibilità di instaurare un rapporto diretto con i cittadini e perché può essere un modo per avvicinare al volontariato persone finora non impegnate in questo settore".

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