Nuova sede per il liceo artistico discussa in Consiglio Provinciale
Università e ricerca al centro di un prossimo Consiglio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 dicembre 2002 06:57
Nuova sede per il liceo artistico discussa in Consiglio Provinciale<BR>Università e ricerca al centro di un prossimo Consiglio

Dare una sede unica al liceo artistico di Firenze e discutere del patrimonio immobiliare direttamente con il ministero della Difesa. Il vice Presidente della Provincia Piero Certosi rispondendo ieri ad una domanda d’attualità presentata dal capogruppo del Ccd Alessandro Corsinovi ha spiegato che la Provincia vuole arrivare ad un’intesa per la caserma De Laugher, in modo da trovare una soluzione che eviti, in ultima analisi, uno sfratto all’Arma dei Carabinieri per l’edificio di via dei Pilastri, di proprietà provinciale: “Abbiamo fatto molte proposte al Ministero – ha spiegato Certosi – L’amministrazione della Provincia di Firenze vuole concludere la legislatura con la proprietà pubblica di tutti gli edifici scolastici ed è giunto il momento di unificare il liceo artistico in un’unica sede.

Vogliamo sapere come mai attualmente sette caserme, vuote da anni, non vengono messe a disposizione. Non vogliamo prezzi stracciati per l’acquisto degli immobili, visto che il prezzo lo fissa direttamente l’agenzia del territorio, vogliamo però che lo stesso trattamento che viene riservato dalle Regioni agli enti locali sia fatto anche dallo Stato verso gli enti locali quando si tratta di acquistare un immobile”. Il consigliere Corsinovi ha ribattuto che sono anni che si cerca una soluzione per il liceo artistico ed ora si parla di dare uno sfratto ai carabinieri per trovargli una sede.

“Si tratta di una provocazione – ha detto Corsinovi – e spero quindi che non avvenga anche perché appare difficile che i carabinieri liberino l’immobile”.
Due domande di attualità sui problemi dell’istruzione in Provincia di Firenze. Il vice Presidente Piero Certosi ha risposto sia sulla situazione delle Università italiane con i Rettori che hanno rimesso il proprio mandato, domanda presentata dal capogruppo Ds Tiziano Lepri, sia sul taglio dei contributi alle scuole materne paritarie a gestione privata e comunale, questione posta dal capogruppo Ppi-Margherita Giovanni Vignoli: “Che futuro ha un paese che riduce i finanziamenti per l’istruzione, la ricerca e l’università – ha chiesto Certosi rispondendo alle domande d’attualità – Il prossimo 20 gennaio verrà inaugurato l’anno accademico, chiedo al presidente del Consiglio ed ai consiglieri di dedicare una delle prossime sedute a questi temi per poter portare un nostro contributo all’inaugurazione dell’anno accademico”.

Si è già svolto, intanto un primo incontro col Rettore Marinelli che ha già dichiarato che con i tagli della finanziaria verranno a mancare più di 64 milioni in tre anni mettendo a rischio le stesse minime condizioni di sopravvivenza dell’ateneo, a partire dal pagamento degli stipendi. Soddisfatto il consigliere Lepri: “Questa situazione porterà ulteriori danni finanziari – ha sottolineato Lepri – e la Provincia deve continuare a contrastare questa situazione. Ritengo giusto che si possa partecipare all’apertura dell’anno accademico con un documento che spieghi le iniziative della Provincia”.

Sui tagli alle scuole paritarie (private e comunali) il vice Presidente Certosi ha spiegato che i finanziamenti prima venivano dati direttamente alle regioni ora invece sono stati dati alle direzioni scolastiche regionali e con cifre ridotte: “Si è voluto accentrare per tagliare e poi distribuire – ha detto Certosi – ma nel bilancio 2002 della Provincia non ci sono tagli e così sarà anche per il prossimo anno”. Per il consigliere Vignoli bisogna difendere il ruolo delle scuole materne ed ha chiesto che anche questi temi siano inseriti in un prossimo dibattito, in Consiglio Provinciale, sui temi dell’istruzione e della ricerca dalle materne all’università.

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