Firenze, 14 dicembre 2002 - Le iniziative odierne fanno parte di una serie di uscite informative che proseguono ormai da alcuni mesi e che prevedono la distribuzione di informazioni e della guida "Come difendersi dagli OGM" con i riferimenti a prodotti ed aziende che hanno eliminato gli OGM dall'intero ciclo produttivo e di chi ancora non da queste garanzie sulla loro esclusione. "Greenpeace sta informando i consumatori su quali possano essere i prodotti che derivano da animali nutriti con OGM" commenta Federica Ferrario della Campagna Ogm di Greenpeace Italia.
In particolare Greenpeace chiede ad AIA, parte del gruppo Veronesi, leader in Italia del mercato avicolo, di eliminare gli OGM dal processo produttivo e di aprirsi ad un vero confronto, avviato in parte lo scorso mercoledì, in seguito all'azione condotta presso la sede dell'azienda e nel corso della quale Greenpeace ha regalato 35 quintali di soia non-OGM.
"I consumatori italiani ed europei chiedono cibi che non provengano da animali nutriti con mangimi OGM.
AIA ha già dimostrato di poter avviare filiere avicole utilizzando mangimi privi di OGM. Greenpeace chiede ad AIA un confronto aperto e di specificare quali linee saranno effettivamente garantite in tal senso e con quali prospettive. I consumatori devono essere in grado di poter scegliere; le alternative alla soia transgenica esistono, come dimostra - fra gli altri - il Consorzio Agrario di Verona dove e' stata acquistata la soia non-OGM regalata ad AIA" commenta Federica Ferrario della Campagna Ogm di Greenpeace Italia.
A Firenze Greenpeace era presente al supermercato Superal di Via di Novoli.
