Domani alle 17.30 nella Biblioteca comunale centrale di via Sant'Egidio la presentazione di un libro sul Mozambico
Oggi un convegno a Calcinaia su pace e non violenza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 dicembre 2002 19:18
Domani alle 17.30 nella Biblioteca comunale centrale di via Sant'Egidio la presentazione di un libro sul Mozambico<BR>Oggi un convegno a Calcinaia su pace e non violenza

FIRENZE- Un messaggio che intende legare le ragioni della pace con quelle della giustizia. Lo ha inviato Angelo Passaleva agli organizzatori del convegno “Costruire la pace e la nonviolenza”, che si svolge domani e sabato a Calcinaia, al quale il vicepresidente della Regione non potrà partecipare per il concomitante impegno alla conferenza regionale delle dipendenze (domani a Firenze).
“Prendo a prestito – scrive Passaleva - le parole della nostra Costituzione, parole che fanno parte di un patrimonio largamente condiviso e che qualcuno sta pensando di modificare perfino nella sua prima parte (‘L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali’)”.

Nel suo messaggio, Passaleva ricorda anche le parole pronunciate da don Luigi Ciotti nell’omelia funebre per Antonino Caponnetto: “La giustizia che ci lascia Gesù non è a buon mercato, non è una giustizia di facciata, non è un gioco di equilibrismo per sembrare giusti e invece sguazzare nell’ingiustizia”. Ed infine un doppio invito, “in questi giorni pre-natalizi così delicati per la pace e la giustizia: fare un po’ di silenzio nel caos (voluto) che ci circonda e trovare la forza – più siamo meglio è – per gridare, ad alta voce, che intendiamo resistere”.



La diplomazia dei movimenti e delle associazioni, l’intervento degli Enti locali, il rilancio di una pace possibile a partire da mezzi poveri ma efficaci. Il Presidente della Regione Toscana Claudio Martini, il Rettore del Seminario Maggiore Mons. Fabrizio Porcinai, insieme a Mario Primicerio (Presidente della Fondazione La Pira) e il giornalista Maurizio Naldini daranno vita a un confronto su questo tema partendo dalla vicenda del Mozambico raccontata da Roberto Morozzo Della Rocca in ‘Mozambico, una pace per l’Africa’, pubblicato da Leonardo International e in presentazione venerdì 13 dicembre, alle 17.30, al ciclo di incontri ‘Leggere per non dimenticare’ curato da Anna Benedetti.

Il 4 ottobre 1992 il Mozambico ritornava alla pace, grazie alla firma degli accordi di Roma. Nel decennale della storica firma, questo libro ricostruisce la vicenda del grande Paese africano, precipitato nella guerra civile all’indomani dell’indipendenza ed uscitone soltanto dopo sedici anni ed un milione di morti. Straordinaria è stata la pace negoziata fra il governo ed i ribelli, grazie all’insolita mediazione della Comunità di Sant’Egidio e di un mix di uomini di buona volontà. Pazienza geologica e comprensione profonda delle parti in lotta caratterizzano questa mediazione.

Il Mozambico è divenuto un modello di pace in un continente africano drammaticamente segnato da guerre e conflitti. Oggi possiede una solida democrazia, sostenuta da anni di ottima performance economica.. Il Paese resta tuttavia fra i più poveri del mondo e si confronta col nuovo nemico, l’Aids. L’ unità nazionale raggiunta nel 1992 grazie alla “formula italiana” dei negoziati di pace può consentire al paese di sconfiggere anche l’Aids, come è stata sconfitta la violenza bellica.
L’appuntamento è alle 17.30 nei locali della Biblioteca comunale centrale in via Sant’Egidio 21.

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