Indulto: da domani Falqui (gruppo misto) inizia lo sciopero della fame

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 dicembre 2002 17:19
Indulto: da domani Falqui (gruppo misto) inizia lo sciopero della fame

A partire da domani il consigliere Enrico Falqui (gruppo misto) inizierà uno sciopero della fame «perché il Parlamento assicuri la votazione di una delle proposte di legge all'ordine del giorno per l'attuazione dell'indulto». «Rivolgo un appello a tutti colleghi che siedono in consiglio comunale - ha detto Falqui - perché firmino la risoluzione da me depositata agli atti dell'assemblea di Palazzo Vecchio che invita il Parlamento ad assumersi la responsabilità di decidere su questo essenziale diritto di civiltà e umanità».

«Si tratta di un provvedimento urgente non solo per ragioni umanitarie e di clemenza indicate da papa Giovanni Paolo II in Parlamento - ha proseguito - ma anche per alleviare l'emergenza di sovraffollamento delle carceri che sta cancellando i valori della dignità umana e il principio giuridico-costituzionale del recupero di tutti i condannati». «Il provvedimento dell'indulto - ha rilevato Falqui - è inoltre oggi necessario per riequilibrare inique disparità di trattamento sanzionatorio, determinate dalla legislazione d'emergenza, tra condannati per reati comuni e condannati per reati di "terrorismo".

Firenze può dare un segnale importante perché questa cultura libertaria e civile, di cui essa è stata nei secoli genitrice ed esportatrice solleciti il Parlamento, senza distinzione di schieramento, a votare per l'indulto, ripristinando quella speranza di clemenza e di recupero alla società civile che è propria della stragrande maggioranza dei detenuti italiani. Per questi motivi ho deciso di iniziare, a partire da domani, uno sciopero della fame a sostegno dell'appello da me rivolto ai consiglieri comunali di Firenze, fino a che il Parlamento si assuma la responsabilità di decidere su questo essenziale diritto di civiltà e umanità».

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