Provincia: fondi sociali europei in apertura di seduta

Redazione Nove da Firenze
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09 dicembre 2002 19:38
Provincia: fondi sociali europei in apertura di seduta

9 dicembre 2002 – In apertura di seduta del Consiglio Provinciale di Firenze tre domande di attualità presentate dal capogruppo di Forza Italia Carlo Bevilacqua, dal capogruppo del Ccd Alessandro Corsinovi e dai consiglieri di Rifondazione Comunista D’Amico, Parotti e Targetti sulle dichiarazioni dei consiglieri regionali della Margherita che chiedono un intervento della regione in merito al Fondo sociale europeo gestito dalla Provincia.
Il Presidente della Provincia Michele Gesualdi ha specificato che in seguito a ispezioni svolte dai dirigenti gli Uffici della Formazione professionale, sono state segnalate alla Presidenza della Provincia e alla Direzione generale presunte irregolarità nella gestione del Fondo sociale europeo per realizzare un progetto da parte di terzi, in convenzione.

I dirigenti degli Uffici interessati hanno presentato alla Presidenza della Provincia un dossier che è stato trasmesso alla Procura. Unicamente su questo fascicolo, per non intralciare il percorso della Magistratura, il Presidente della Provincia, su consiglio dell’Ufficio Legale, ha ritenuto in questa fase doveroso non diffondere documenti. Su tutto il resto dell’attività provinciale, passata e presente, tutto è disponibile per chiunque, a partire dai consiglieri provinciali sulla base delle procedure d’accesso ai documenti.

“Fino all’atto da me presentato alla Procura – ha detto Gesualdi al Consiglio provinciale – tutto può essere consultato e acquisito”.
L’indagine sulle presunte molestie sessuali è collegata, in modo incidentale, alle vicenda del progetto legato al Fondo sociale europeo.
Quanto alla richiesta di un commentare le dichiarazioni di due esponenti della Margherita che ricoprono la carica di consiglieri regionali, “non sta a me esprimere in Consiglio alcun parere: mia competenza è rispondere della mia attività in Provincia”.
Il capogruppo di Forza Italia Bevilacqua si è detto confortato dalle parole del Presidente Gesualdi “visto che è iniziato anche il lavoro di controllo della seconda commissione consiliare.

Sono soddisfatto – ha detto Bevilacqua – anche per l’apertura dei fascicoli ed abbiamo appreso che la magistratura ha iniziato le indagini”. Per D’Amico, capogruppo di Rifondazione Comunista, la domanda d’attualità serviva per capire che obiettivi avevano i due consiglieri regionali: “Uno dei due consiglieri – ha sottolineato D’Amico – faceva parte di questa maggioranza provinciale ed aveva votato per i finanziamenti del fondo sociale europeo. E’ un cattivo segnale che è stato dato ai cittadini.

E’ un esempio di cattiva politica: non si può fare come Ponzio Pilato dopo essere passati da un palazzo all’altro. Noi denunciamo questo modo di fare politica”. Infine il capogruppo del Ccd Corsinovi: “E’ un po’ difficile interpretare ciò di cui non si è a conoscenza. Ed il Presidente Gesualdi vuol dare informazioni su tutto tranne su quello su cui si sta indagando. I documenti non possono rimanere chiusi a chiave in un cassetto finchè la magistratura non ne dispone il sequestro.

Questi atti devono essere consultabili. Già domani – ha precisato Corsinovi – metterò a protocollo la richiesta di consultazione di tutti i documenti perché tutto deve essere messo a disposizione. Non si possono nascondere questi atti e non si possono nascondere alla regione che è dotata, tra l’altro, di organi di controllo”.

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