La cattiva gestione degli impianti pubblicitari rischierà di provocare un buco nelle casse comunali? E' quanto chiedono di sapere il capogruppo di Azione di Firenze Gabriele Toccafondi e il consigliere di Forza Italia Massimo Pieri. «Durante un sopralluogo effettuato nelle maggiori strade cittadine - hanno spiegato i due consiglieri - abbiamo rilevato gonfaloni pubblicitari ancorati a pali della pubblica illuminazione con la data di installazione scaduta. Abbiamo visto gonfaloni ancorati senza rispettare le distanze e le altezze previste dall'apposito articolo del regolamento del piano generale degli impianti pubblicitari e senza rispettare le distanze della "tabella B" del piano degli impianti.
Come se non bastasse - hanno proseguito Toccafondi e Pieri - c'erano adesivi appesi ai pali della pubblica illuminazione, segnaparcheggi, gigantografie su ponteggi, manifesti, tutti esposti senza rispettare le normative». Per questo i due esponenti del centrodestra chiedono di conoscere «a quanto ammonta il mancato introito per le casse comunali», «quanti controlli sono stati effettuati dagli organi preposti» e, infine, «perché, come in altre città, non si è pensato ad un inventario dei pali per controllare meglio le scadenze».(mr)