Adolescenza, diversità e disagio
Un aiuto per le famiglie che vogliono intraprendere l'adozione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 dicembre 2002 15:47
Adolescenza, diversità e disagio<BR>Un aiuto per le famiglie che vogliono intraprendere l'adozione

Un'intera giornata di studio nel salone de' Dugento di Palazzo Vecchio in memoria di Anthony Vettori, il giovane indiano che, lo scorso mese di aprile, si suicidò a Firenze. "Che senso ha che la politica si interessi ai bambini ed alle famiglie? Quale può essere il significato del suo occuparsi degli adolescenti e dei giovani, della loro felicità ma anche della profonda, devastante infelicità di non pochi di essi?" Sono questi alcuni dei quesiti proposti durante il convegno organizzato dall'assessorato alle politiche giovanili e dal CIAI (il Centro Italiano Aiuti all'Infanzia) dal titolo "Adolescenza, diversità, e disagio: una sfida per famiglie e Istituzioni".

"È una giornata molto intensa su un tema di grande attualità che è quello delle adozioni - ha commentato l'assessore alle politiche giovanili Daniela Lastri -. La scelta delle famiglie è una scelta sempre difficile, però bisogna metterle in grado di essere ben orientate e sono proprio le famiglie che vogliono essere informate e documentate. Anche il Centro Adozioni che abbiamo aperto lo scorso mese di marzo sta avendo un grande successo: fino al mese di settembre sono state 224 le richieste di informazioni ed 83 i colloqui già eseguiti con le famiglie che hanno intenzione di adottare un bambino.

Gli adolescenti della nostra città, anche se non sono nati qui, possono avere un futuro a Firenze e bisogna impegnarci sempre più in questo senso". Il Centro Adozioni offre alle famiglie informazione e consulenze relativamente al percorso adottivo da seguire: come normativa, modulistica, procedure ed Enti autorizzati e promuove corsi di preparazione a chi intende intraprendere l'esperienza adottiva. Attualmente sono 23 le coppie che sono seguite nell'ambito dei quattro corsi, l'ultimo dei quali termina a fine anno.

"Quando si affrontano le problematiche che emergono dal mondo degli adolescenti - ha aggiunto l'assessore Lastri -, è necessario porsi sempre in una condizione di ascolto verso di loro e non bisogna mai 'adultizzarli', cioè è necessario realizzare interventi mirati alle loro fasce d'età. Si deve dare speranza ai giovani, riconoscendo dignità e diritto di cittadinanza alle loro idee ed aspirazioni e dall'altro si deve contribuire a combattere il senso di paura e di ostilità che sta crescendo nei loro confronti".

Secondo don Gino Rigoldi direttore di "Associazione Comunità Nuova" e cappellano del carcere minorile di Milano: "esistono diverse proposte di legge, come quella sulla giustizia minorile, che prevedono un abbassamento della punibilità dei minori ed un maggiore accanimento nei loro confronti. È pericoloso il progetto di legge sulla riforma della giustizia minorile del Ministro Castelli e la mia speranza è che non sia approvato. Sul piano nazionale registriamo, recentemente, un abbassamento della criminalità minorile.

Per quello che riguarda la zona di Milano, esiste un buon 80% di casi che si risolvono con le attuali procedure. Non esistono più i vecchi delinquentoni di una volta". Tra i temi emersi durante il convegno, anche quello relativo alla distribuzione tra gli studenti della scuola dell'obbligo, di un opuscolo dei ministeri della sanità e dell'istruzione, per contrastare la diffusione dell'AIDS. "Come si combatte la diffusione del virus dell'hiv? Secondo i ministri Sirchia e Moratti con la castità che rappresenta un'ulteriore inibizione ai rapporti personali tra individui - ha precisato l'assessore Lastri -.

Piuttosto che reprimere è invece necessario promuovere una corretta educazione sessuale tra i giovani che valorizzi la loro affettività". Nel pomeriggio si svolge la Tavola Rotonda sul tema "Adolescenti che soffrono: il ruolo della famiglia e delle Istituzioni". Oltre all'assessore Daniela Lastri sono intervenuti al convegno anche Valeria Rossi Dragone presidente del CIAI, la sociologa Mercedes Loudes Frias e Marco Chistolini coordinatore équipe tecnica CIAI.

In evidenza