Gli "Angeli" di Andrea della Robbia tornano a Sant'Agata

Redazione Nove da Firenze
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28 novembre 2002 12:02
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La Raccolta d’Arte Sacra di Sant’Agata nel comune di Scarperia si arricchisce di nuove e preziose opere: gli “Angeli” di Andrea della Robbia. I due frammenti di Andrea della Robbia, provenienti dall’Oratorio della Compagnia di piazza di Sant’Agata e conservati al Museo nazionale del Bargello sono stati concessi in deposito alla Raccolta dove saranno in mostra a partire dal prossimo 30 novembre. Insieme agli “Angeli”, che facevano parte di una lunetta in ceramica trafugata da ignoti nel 1913 dall’Oratorio di Sant’Agata, trovano collocazione nella Raccolta d’arte sacra anche un dipinto di Clemente Santini che raffigura i quindici “Misteri del Rosario”, proveniente dalla chiesa di S.

Gavino al Cornocchio e che era conservato nei depositi della Soprintendenza, un turibolo del XVI secolo e un reliquario del XVIII secolo. «La collezione d’arte sacra di Sant’Agata si arricchisce di altre due opere che appartenevano a questo territorio: gli angeli adoranti che facevano parte di una lunetta che fu trafugata nel 1913 e che poi furono ritrovati e conservati al Museo del Bargello – sottolinea l’assessore alla Cultura della Comunità Montana del Mugello Alessandro Marchi -.

Il restauro delle opere e la loro collocazione nello spazio espositivo della raccolta museale, è stato sostenuto finanziariamente dalla Comunità Montana del Mugello che ha assunto anche l’onere per la manutenzione conservativa delle oreficerie esposte nella vetrina collocata nella piccola sacrestia della Compagnia di S. Jacopo».
La presentazione degli “Angeli”, promossa dalla Comunità Montana del Mugello nell’ambito del Sistema museale Mugello-Alto Mugello e Valdisieve, dal Comune di Scarperia, il ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’associazione Musa e la parrocchia di Sant’Agata, è in programma per sabato 30 novembre alle ore alle 11,30 presso la Pieve di Sant’Agata.

Interverranno il soprintendente speciale per il Polo museale fiorentino Antonio Paolucci, il soprintendente di Firenze Domenico Valentino, il presidente e l’assessore alla Cultura della Comunità Montana del Mugello, Giuseppe Notaro e Alessandro Marchi.

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