Alla galleria livornese Bottega d'Arte tre capolavori di Giovanni Fattori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 novembre 2002 21:48
Alla galleria livornese Bottega d'Arte tre capolavori di Giovanni Fattori

LIVORNO - Tre capolavori assoluti di Giovanni Fattori, molto diversi tra loro per soggetto e stile, sono al centro della consueta mostra che la galleria Bottega d’Arte di Livorno organizza a fine anno (dal 30 novembre fino al 4 gennaio 2003). Un anno particolare, questo 2002, in quanto si celebrano gli ottant’anni della galleria livornese che più di ogni altra ha valorizzato e fatto conoscere la pittura labronica di fine Ottocento e inizio Novecento. Per questa ricorrenza Bottega d’arte ha già organizzato a Livorno, nella primavera scorsa, una mostra dedicata a “Mario Puccini, la sua città, i suoi maestri, i suoi amici”, corredata da un curato ed esauriente catalogo a cura di Raffaele Monti (Ed.Sillabe) che ha riscosso un notevole successo di pubblico e di critica.
Nell’esposizione che si inaugura il 30 novembre nella sede di Via Mayer 65 a Livorno, Giovanni Fattori, il caposcuola dei macchiaioli sarà degnamente rappresentato da “L’Arno a Bellariva”, del 1866 c.ca : due barche sul fiume placido, quasi immobile in una giornata senza sole, il cielo quasi bianco, il verde spento dell’erba sulle sponde.

Un quadro dal carattere asciutto ed essenziale, che affascina per la sua geometrica immobilità, una pittura altamente semplificata dal taglio orizzontale molto accentuato, che trasmette un senso di metafisica malinconia.
Di Fattori, Bottega d’Arte ripropone poi il soggetto militare, nel bellissimo”Rapporto alle grandi manovre”. Si tratta di un’opera ove l’artista dedica grande attenzione ai particolari, alle divise dei soldati, ai soldati stessi colti nei più svariati atteggiamenti.

Fu esposta alla retrospettiva romana di Fattori nel lontano 1956, dove è dedicata.
Di tutt’altro tono il delizioso “Viale al sole” (sul retro della tavola appare il titolo “Buriana”) dove la mano magistrale dell’artista “fotografa” una scena campestre.
Due contadinelli si affrettano verso casa, forse per evitare il temporale, lungo un filare di ulivi. Un’immagine solare, immediata, di grande impatto, molto moderna per l’epoca.
Completerà l’esposizione un’accurata selezione di opere di post-macchiaioli e pittori della generazione successiva ci porterà da un Luigi Gioli ancora molto legato al tema, caro al Fattori, delle “Manovre militari”, fino alla deliziosa quotidianità di un pomeriggio primaverile, colta da Franco Lipitzer, artista che potremmo dire quasi di quarta generazione, nel solare “Panchine con figure sul lungomare livornese”, passando attraverso Plinio Nomellini e Mario Puccini, Benvenuto Benvenuti, Giovanni Bartolena, Cafiero Filippelli, Giovanni March e ancora, Renato Natali, Gino Romiti, Giovanni March, tanto per citarne alcuni.
La mostra sarà aperta ogni giorno (esclusi domenica, lunedì mattina e festivi) in orario 9,00 – 12,30 e 13,30 – 19,30.
Per informazioni:Bottega d’Arte, Via Mayer 65, Livorno, Tel.0586- 899137.

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