Vendita solo dopo il 2005 per la Centrale del Latte

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 novembre 2002 15:42
Vendita solo dopo il 2005  per la Centrale del Latte

«Dopo il fallimento della gara per la vendita della Centrale del Latte occorre che la cessione delle quote azionarie sia fatta solo a partire dal 2005, ovvero solo quando sarà operativo il nuovo stabilimento nell'area della Mercafir». La proposta è stata avanzata dal capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi secondo il quale «sulla vendita di questa azienda partecipata adesso ci sono molte, troppe incertezze. L'unica certezza è che i soldi per la costruzione del nuovo stabilimento ci sono perché deriveranno dagli accordi stipulati con Tav e dalle vendite dei depositi e degli stabilimenti di Livorno e Pistoia, sarebbe quindi controproducente per tutti andare avanti adesso.».

«Delle quattro aziende che si erano dichiarate interessate - ha spiegato Toccafondi - solo due, Parmalat e Cooperalat, avevano consegnato offerta economica e piano industriale ma non hanno presentato la fidejussione entro i termini previsti dal bando, per questo è indiscutibile che il bando di gara dovrà essere ripresentato azzerando ciò che è stato fatto fino ad ora». «Quanto accaduto rappresenta l'ennesimo flop in materia di privatizzazione di questa giunta - ha concluso l'esponente del centrodestra - a questo punto però la preoccupazione aumenta perché il Comune in cerca di liquidità per far quadrare il bilancio potrebbe decidere di velocizzare i tempi e c'è chi parla di trattativa privata.

Invece occorre aspettare che il nuovo stabilimento sia terminato solo così lavoratori, allevatori e amministrazione comunale farebbero un buon affare. Anche per questo motivo il nuovo bando di gara dovrà essere rivisto dal Consiglio comunale e li vedremo se a vari settori della maggioranza interessa davvero il futuro della Centrale non solo a parole».

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