Il sindaco Domenici: "Mobilitazione contro la Finanziaria, rispetto per il lavoro fatto sui servizi pubblici locali"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 novembre 2002 13:40
Il sindaco Domenici:

Un accorato appello alla mobilitazione per modificare la legge Finanziaria, un forte richiamo al rispetto dei ruoli e del lavoro già svolto dal Comune sui servizi pubblici locali: sono due degli argomenti affrontati stamani dal sindaco Leonardo Domenici, durante il suo saluto al congresso regionale della Lega cooperative che si tiene al Palaffari. Sulla Finanziaria, il sindaco ha ribadito la necessità di una modifica al testo che andrà in discussione al Senato: "Ne va della struttura stessa del sistema del welfare, che con i tagli e i vincoli previsti per gli enti locali rischia di essere di fatto smantellato.

Faccio solo un piccolo esempio: nell'ultima giunta abbiamo discusso su come redistribuire il contributo in conto affitto alle oltre 1700 famiglie bisognose che ne usufruivano. I tagli del governo portano a questo". Venendo poi al problema dei servizi pubblici locali, e ricollegandosi al confronto sulle privatizzazioni scaturito anche dal Forum Sociale europeo, Domenici ha detto di sperare che in sede locale il dibattito non sia condizionato da un certo provincialismo, in particolare col rischio di affrontare con superficialità il tema della Centrale del latte e dell'acqua.

"Sulla questione del latte - ha spiegato - intanto non capisco perché in Regione qualcuno pensi di dover decidere su un'azienda, che è proprietà di tre comuni. E poi credo che sia necessario discernere e differenziare le diverse situazioni. Sulla centrale abbiamo fatto un percorso chiaro, con l'accordo dei sindacati. E se ora qualcuno parla di svendita, evidentemente non conosce la realtà, perchè abbiamo posto tali vincoli e richiesto così tante garanzie da rendere molto impegnativo e serio l'ingresso di un soggetto privato.

Inoltre, non credo che compito di un Comune sia quello di produrre il latte, le mozzarelle e gli yogurt: ricordo anche che è un discorso già fatto a suo tempo per lo Stato, a proposito dei panettoni...". Altra questione, sottolinea il sindaco, è invece quella legata ai servizi pubblici locali e in particolare all'acqua, "che deve rimanere sotto controllo pubblico. Su questo punto sono sempre stato molto chiaro - afferma Domenici - le strutture e le reti devono restare di proprietà pubblica, così come la maggioranza della società di gestione, dove però credo sia possibile e anche utile l'ingresso in minoranza di altri partner privati o pubblici, sottoposti a precise condizioni.

D'altra parte, proprio per aver seguito questo principio, siamo nel mirino del governo per la scelta dell'affidamento diretto del servizio ad una società pubblica". "Non vorrei adesso che su questo tema si facessero passi indietro - aggiunge il sindaco - Lo dico non certo perché non voglio aprirmi al dibattito, ma perché credo sia sbagliato e dannoso cedere a facili suggestioni che non tengono conto della realtà e del lavoro fatto. Penso anche al bilancio partecipativo sul modello di quanto accade a esempio a Porto Alegre: non solo perché nel nostro paese i bilanci comunali, con questa finanziaria, sarà difficile anche farli; ma perché si deve tener conto delle differenze e delle diverse esperienze storiche e sociali".

"Quello che credo sia giusto fare - ha detto ancora Domenici - è seguire un obiettivo riformatore, per garantire il cittadino e il pubblico, ed insieme assicurare nuove risorse per lo sviluppo della città".

In evidenza