Calcio serie C2: il punto sul campionato della Florentia Viola

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 novembre 2002 12:01
Calcio serie C2: il punto sul campionato della Florentia Viola

Reduce dal pareggio esterno con la capolista Aglianese, la squadra fiorentina è attualmente ottava nella classifica del suo girone di serie C2, avendo ottenuto 4 vittorie , 5 pareggi e 2 sconfitte. Adesso il calendario propone tre incontri che metteranno la squadra di Cavasin di fronte alle ultime della classifica. Al Franchi di Firenze arriveranno prima il Montevarchi (17 Novembre) e quindi il Fano (1° Dicembre), con la parentesi intermedia della trasferta a Brescello, dove la partita sarà giocata in posticipo il 25 Novembre. Ci sarà dunque l’occasione per migliorare notevolmente la posizione di classifica mentre l’allenatore dei viola potrà completare la conoscenza dei suoi giocatori, lavorando su quelle cose che secondo lui “ancora non vanno”.

Iniziando probabilmente dal tipo di gioco che sta cercando di dare ai viola. Da questo punto di vista l’ultimo incontro, dove la Florentia è passata dal modulo 3-5-2 al 4-4-2 , è sembrato il sistema adottato da Cavasin per bruciare le tappe, mettendo i vari reparti sotto pressione per valutare le risposte sul campo. I giocatori viola non hanno reagito male ai cambiamenti tattici, riadattandosi al modulo indicato con alcuni limiti ma senza le paure evidenziate con la precedente gestione tecnica.

Prima bastava infatti un leggero cambiamento delle linee di gioco e tutti perdevano la bussola. Adesso si vede lo sforzo nel cercare di rimanere un gruppo unito senza concedere libertà agli avversari, anzi provando a gestire di più il possesso palla e bloccando le fonti di gioco degli avversari. Uno dei problemi che ancora rimangono a questa squadra che cerca di darsi un gioco è la lentezza delle esecuzioni. Anche durante la partita contro l’Aglianese, pur reagendo bene allo svantaggio iniziale, la Florentia Viola nel cercare di recuperare il risultato ha fatto una serie di passaggi trasversali molto lenti , con il risultato di non essere colpiti ma assolutamente prevedibili nella manovra.

Questa lentezza mette in difficoltà le punte, soprattutto Riganò, che in molte occasioni non riesce ad andare oltre al lavoro di centro boa molto statico. Ma se il centravanti scambia palla nella tre quarti campo, poi è impossibile chiedergli contemporaneamente di dettare i passaggi in profondità aprendo gli spazi di gioco. L’altra punta (Evacuo) si affanna nello stesso tipo di manovra facendo solo più movimento, così accade che nella stessa porzione di campo Di Livio e Longo siano spesso a ridosso delle due punte.

Ed inizia la fitta rete di passaggi senza sbocchi in profondità, mentre la squadra avversaria si riposiziona. Cavasin , che è allenatore esperto, ha già visto questi limiti e certamente sta già cercando di porvi rimedio, chiedendo maggiore forza agonistica a tutta la squadra (affinché non si lasci andare quando gli avversari alzano i ritmi di gioco) e chiedendo agli esterni Andreotti, Bonomi e Masitto di proporsi molto di più in profondità. Senza perdere di vista l’obiettivo di portare a casa, in questa fase di “lavori in corso”, un risultato utile, indispensabile per mantenere vive le motivazioni e unito l’ambiente. Le prossime tre settimane saranno molto importanti per l’allenatore viola, che potrà definire il tipo di gioco e il modulo che si aspetta dai suoi, potendo nel frattempo consolidare la classifica vista la caratura degli avversari che attendono la Florentia.

Senza entrare nel capitolo di quanto dovrà fare la società in sede di eventuali acquisti, a quel punto potremo dire se il campionato dei fiorentini è veramente ripartito. (as)

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