«Sulla Centrale del Latte vogliamo chiarezza, è nostro diritto di consiglieri». E' la risposta del capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi all'assessore Trani sul bando di gara di questa società partecipata. «E' innegabile - ha aggiunto Toccafondi - che il bando di gara approvato dalla giunta e dagli accordi sindacali prevedeva la presentazione entro il 6 novembre di una fidejussione. Per quello che mi risulta le due aziende che avevano presentato il piano industriale e un offerta non hanno presentato la fidejussione.
Non vedo come la commissione di gara possa interpretare diversamente il bando. Penso che, se questi sono gli elementi, sia doveroso e necessario fare un nuovo bando che però, a differenza del primo, dovrà essere esaminato dal Consiglio comunale». «Inammissibili - ha rilevato il capogruppo di Azione per Firenze - sono infine i giudizi dell'assessore in merito alle mie richieste, lette come un "tentativo strumentale di turbare l'andamento della procedura". Se stanno a cuore le procedure questo è possibile solo rispettando il bando».
