In lieve calo la forza lavoro a livello provinciale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 novembre 2002 15:43
In lieve calo la forza lavoro a livello provinciale

5 novembre 2002 – L’assessore al lavoro della Provincia, Filippelli, ha presentato ieri gli ultimi dati sul territorio: “L’Istat ha evidenziato, in agosto, una riduzione del fatturato del 5,5% e un calo degli ordinativi del 2,5% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso – ha spiegato Filippelli – nelle prime settimane di ottobre abbiamo assistito alla crisi della FIAT auto, le cui implicazioni potrebbero aggravare ulteriormente il quadro nazionale. Nel 2002, nell’area fiorentina – ha chiarito Filippelli – è stata solo la piccola impresa, con dimensioni da 1 a 10 dipendenti, a crescere, mentre le aziende di media e grande dimensione presentano dati preoccupanti di arretramento.

I dati Istat sulla rilevazione delle forze di lavoro di aprile mostrano per la Toscana, i dati per le singole province non sono ancora disponibili, una lieve contrazione dell’occupazione su base annua.. Emerge una marcata debolezza della domanda di lavoro nell’industria (- 3,5%), mentre continua un ritmo espansivo apprezzabile nel settore servizi (+ 2,1%). Nell’area fiorentina il mercato del lavoro è ancora abbastanza attivo – nota Filippelli – e si registrano importanti nuovi insediamenti, come l’apertura della grande struttura commerciale di Ikea che avvia l’attività nel comune di Sesto Fiorentino.

Al 25 ottobre ha già assunto 112 persone e dovrebbe superare, a regime, le 300 unità. A fronte di questa realtà esistono anche serie difficoltà: tutti i 41 dipendenti dello stabilimento Dana di Sesto Fiorentino sono stati posti in mobilità. Un riflesso delle difficoltà del gruppo Fiat ha riguardato la cessione della Carapelli, con stabilimento a Tavarnelle Val di Pesa, in cui lavorano 153 dipendenti. La cessione della società è avvenuta a favore di un consorzio di imprese finanziarie che ha fornito sufficienti assicurazioni alle istituzioni locali e alle organizzazioni sindacali sul mantenimento dei livelli occupazionali.

A forte rischio la Gkn di Campi Bisenzio con 630 dipendenti che necessita di nuove commesse per mantenere i livelli produttivi così come la grave crisi aziendale rende incerto il futuro della Ote Spa del gruppo multinazionale Marconi. Lo scorso 29 agosto la società ha avviato la procedura di mobilità per 230 dipendenti, di cui 220 nello stabilimento di Firenze in cui sono impiegati 637 lavoratori. La Co.me.po., azienda metalmeccanica per la produzione di tubi per la telefonia e carpenteria, con sede a Reggello, è da diversi mesi in difficoltà.

Grande attenzione per la Galileo Avionica che, per l’annullamento di una importante commessa avrebbe individuato 150 esuberi. Per il comparto farmaceutico la Giunta sollecita lo sblocco di finanziamenti per il potenziamento dello stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze”.

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