Lunedì 4 novembre Moby al Saschall – ore 20,30 – Ingresso € 25

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 ottobre 2002 13:03
Lunedì 4 novembre Moby al Saschall – ore 20,30 – Ingresso € 25

Indiscusso protagonista della pop/dance a livello planetario, Moby approda lunedì 4 novembre al Saschall di Firenze (apertura ore 18,30 - inizio ore 20,30 supporter Royksopp - ingresso €25 – Prevendite on line: www.ticketone.it - Prevendite offline: Box Office Italia, Nuovo Box Office Firenze, Net Box e prevendite abituali – tel. 0555520575 - 055212171) per quello che si annuncia l’evento musicale della stagione. Considerato dalla critica il perfetto esempio di Dj/compositore del nuovo millennio, Moby intreccia abilmente dance, blues e ambient, con un magistrale impiego del campionatore.

Dopo lo stratosferico successo di “Play”, il disco del ’99 che ha tagliato il traguardo delle 10 milione di copie, Moby torna a calcare le scene con uno spettacolo che alterna brani nuovi, tratti dall' album "18", e i successi del recente passato.

MOBY
Innanzitutto qualche cifra: l’album Play (1999) ha venduto oltre 10 milioni di copie in tutto il mondo, 3 milioni di copie per i singoli tratti dal disco... Cifre che hanno cambiato la vita di Moby, e che rendono bene l’idea del suo ruolo nel panorama musicale.

In 26 paesi l’album ha conquistato il disco di platino (in Gran Bretagna 5 dischi di platino) e per tre anni di fila Moby si è aggiudicato la nomination del Grammy Awards, oltre a svariati premi Mtv e Vh1. Ed ancora, dopo l’uscita di Play, Moby ha trascorso due anni in giro per palchi di tutto il globo, radunando anche 15.000 persone a concerto, tra cui molte star di Hollywood, leggende del rock, esponenti dell’underground, stilisti... Moby è quindi stato invitato a suonare a fianco di alcuni eroi musicali della sua adolescenza: David Bowie, Michael Stipe, Mission Of Burma e New Order/Joy Division.

Moby, al secolo Richard Melville Hall, nasce nel 1965 ad Harlem, ed è un lontano discendente dell’autore di “Moby Dick” (di qui il soprannome). Ancora bambino si trasferisce con la madre prima a San Francisco, quindi in Connecticut. Il primo approccio con la musica è del 1979, Moby inizia a prendere lezioni di chitarra e poco dopo forma la prima band. Nel 1983 il debutto discografico, con “Hit squad for God” seguito nel 1984 da “AWOL”. Moby inizia a suonare come deejay nella zona di New York.

Nel 1990, la sua prima performance dal vivo davanti a un consistente numero di persone: sono in 5.000 ad ascoltarlo. L’anno successivo esce il singolo “Go”: l’artista prevede la vendita di 4.000 copie, ad oggi la canzone ha raggiunto e superato il milione. Nel 1992 Moby lascia l’etichetta discografica Instinct con cui aveva pubblicato i primi singoli, e firma con la Elektra. Nel 1994 è in tournée con gli Orbital e gli Aphex Twin. Nel 1995 esce il primo vero disco: è EVERYTHING IS WRONG, che Spin etichetta “album dell’anno”.

Moby va in tour con i Red Hot Chili Peppers. Nel 1996 soffre di crisi di panico. Riesce ugualmente a pubblicare ANIMAL RIGHTS, che però non ottiene la fortuna sperata. Moby comincia a lavorare alle musiche di diversi film tra cui il “James Bond Theme” per la puntata del 1997 della saga cinematografica dedicata all’agente segreto. Nel maggio del 1999 esce finalmente PLAY, prima pubblicato dalla Bmg, poi acquistato e ripubblicato dalla Emi. Il disco vende 10 milioni di copie nel mondo (e tre milioni di singoli).

Nel 2002 esce l’attesissimo nuovo album “18”, un disco che conferma la genialità dell’artista e che intreccia sapientemente voodoo funk, blues, campionamenti, folk 'n' house e magie elettroniche. Uno stile “taglia e incolla” che è ormai l’impronta di Moby. Buona parte delle canzoni sono nate durante le pause del “Play” tour, nelle camere d’albergo di mezzo mondo. Una volta tornato a New York, Moby ha lavorato sei mesi in studio per la registrazione delle tracce.

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