Tre progetti per avvicinare piccole imprese e pubbblica amministrazione

Redazione Nove da Firenze
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24 ottobre 2002 08:10
Tre progetti per avvicinare piccole imprese e pubbblica amministrazione

FIRENZE- L’e-government e la sburocratizzazione passa anche attraverso la collaborazione con le imprese. “Con le piccole imprese soprattutto – sottolinea l’assessore al sistema informativo regionale Carla Guidi – che sono il cuore dell’economia toscana. Per questo intese come quelle di oggi sono importanti. Abbiamo iniziato con Confartigianato, che in questo momento era l’associazione più pronta, ma siamo aperti ad altre collaborazioni e vogliamo allargare ulteriormente questa esperienza”.
Per abbattere la burocrazia e migliorare i servizi ai cittadini la Regione Toscana ha varato all’inizio della legislatura un progetto speciale: 770 mila euro nel 2000, 4 milioni e 130 mila nel 2001 e 9 milioni e 190 mila nel 2002.

Per lo sviluppo ulteriore della rete telematica ha deciso di stanziare per i prossimi tre anni, all’interno del programma straordinario di investimenti, quasi 26 milioni di euro per 53 di investimenti. I tre progetti che saranno avviati in collaborazione con la Confartigianato Toscana si inseriscono in questo capitolo. La fase di studio durerà dai 5 ai 6 mesi, poi saranno avviati progetti pilota sul territorio. Al gruppo di lavoro partecipano Anci, URPT e UNCEM in rappresentanza degli enti locali.
Il primo progetto prevede l’organizzazione della domanda ed offerta di beni e servizi per le amministrazioni pubbliche della Regione Toscana: di fatto significa accellerare la diffusione delle nuove tecnologie alle piccole imprese, creare una base di fornitori potenziali, ridurre i costi per tutti e due garantendo adeguati livelli di qualità nella contrattualizzazione di beni e servizi.
Il secondo progetto prevede l’analisi e la progettazione di soluzioni che garantiscano l’effettivo decollo dello sportello unico su tutto il territorio regionale, riducendo così gli adempimenti e rendendo più semplice le relazioni tra pubblica amministrazione ed imprese.

Il terzo progetto sposta invece l’attenzione dalle imprese alle famiglie e ai cittadini. Al fine di ridurre il “digital divide”, la Regione intende sviluppare servizi innovativi alle famiglie che siano davvero utili.
“Accordi come questo – commenta l’assessore Guidi – rivoluzioniano il modo di concertare, che diventa una compartecipazione fin dalla prima fase di progettazione. Inoltre cooperare con tutti gli attori coinvolti consente di creare modelli veramente efficaci che possano funzionare al meglio”.
La rete telematica regionale
I progetti di e-government della Toscana sfrutteranno tutti una piattaforma comune che è già realta, la rete telematica regionale: questa rete conta ad oggi oltre 50.000 stazioni di lavoro ed oltre 500 enti che comunicano fra di loro.

Quasi tutti i comuni toscani ne fanno oramai parte. Ne mancano solo 14 su 287, in cui le reti sono meno disponibili. Anche per questo la Regione, insieme ad alcune Province, ha avviato interventi tesi a superare questa difficoltà.

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