Completata la seduta di allenamento odierno, la squadra si appresta a partire domani per il ritiro deciso dal tecnico Vierchowod. Lo scontro di domenica prossima con la capolista Grosseto diventa un appuntamento importante per capire come reagiranno la squadra e l’allenatore ai messaggi lanciati dalla tifoseria viola e dal patron Della Valle alla fine della partita con il Poggibonsi. Tutti si stanno prodigando a spostare l’attenzione sulla “pressione” e sul fatto che ognuno debba fare la sua parte, compresi i mezzi d’informazione. Se è da condividere quanto affermato da Di Livio ieri alla ripresa degli allenamenti, parlando di obiettivi comuni e chiedendo pazienza in questa fase iniziale della stagione, suona invece curioso il richiamo alla tifoseria fatto oggi da Giovanni Galli. Prima chiedendo ai supporters viola di farsi sentire quando si gioca a Firenze, incutendo più timore agli avversari; poi stasera, intervistato da RadioBlu, precisando che conquistare la promozione alla categoria superiore farà stare meglio tutti, giocatori, tifosi, giornalisti, quindi invitando tutti a dare una mano per raggiungere l’obiettivo. Se quanto detto stasera è ovvio, il primo “richiamo” di Giovanni Galli è strano perché ai tifosi viola si può imputare tutto e di più, non certo il fatto di non farsi sentire ed incitare – sempre e comunque – la squadra. Ed in ogni caso quella di Firenze è oggi una tifoseria che non ha bisogno di andare a ripetizione di tifo. Per 17.000 motivi. (as)
Venerdì, 02 Maggio 2025 - 08:07
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