Il Sindaco spieghi lunedì al Consiglio comunale i criteri di scelta di Casa Spa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 ottobre 2002 08:30
Il Sindaco spieghi lunedì al Consiglio comunale i criteri di scelta  di Casa Spa

«E' ancora "sanguinante" la ferita del quartiere 2 e assistiamo ad un'altra performance dello sport preferito dal centrosinistra: la spartizione delle poltrone. La nomina dei membri del consiglio di amministrazione di "Casa spa" rappresenta il migliore esempio di utilizzo del "manuale Cencelli" sull'asse DS-Margherita». Il giudizio è del capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana e della vicecapogruppo Bianca Maria Giocoli. «Nonostante l'importanza della nuova società - hanno aggiunto Cigliana e Giocoli - non ci sembra che nella scelta degli amministratori sia stata tenuta in alcun conto la competenza tecnica.

Vorremmo perciò di conoscere i curricula professionali delle persone designate e anche di coloro che pur avendo presentato la candidatura non sono stati scelti. Oltretutto è sconcertante e sintomatico che a bando ancora aperto già erano apparsi sui giornali i nomi dei futuri amministratori. Il Sindaco si assuma le sue responsabilità e spieghi in consiglio comunale i criteri che hanno indirizzato le scelte che penalizzano la trasparenza e la correttezza che i cittadini si aspettano».
«Al quartiere 2 serve una soluzione per scongiurare le elezioni anticipate».

Lo ha detto il capogruppo di "Insieme per l'Ulivo in Toscana" Giovanni Fittante secondo il quale «in questo modo si eviterà un ulteriore spesa per il bilancio comunale e non si costringeranno i cittadini ad andare a votare due volte in due anni per eleggere lo stesso consiglio di quartiere" «Quanto all'ipotesi di una eventuale modifica del regolamento per evitare il ricorso anticipato alle urne - ha aggiunto Fittante - tale soluzione può essere praticabile alla sola ed esclusiva condizione che vi sia un'ampia convergenza di tutto il Consiglio comunale.

Ciò che è accaduto al quartiere 2 deve far riflettere tutti i partiti coinvolti. La crisi che era in atto, anche se non facilmente, poteva essere risolta visto che le soluzioni praticabili non mancavano. A questo punto è di fondamentale importanza non perseverare negli errori».

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