LIVORNO - Una settimana dedicata alla gastronomia venatoria. Dal 20 al 27 ottobre si potranno gustare piatti tipici a base di selvaggina grazie ai ristoratori della provincia di Livorno che ogni giorno proporranno sulla loro tavola un antipasto, un primo o un secondo alla scoperta dei «Sapori della Caccia». La manifestaione nasce su iniziativa di Promopoint (Firenze) che d’intesa con la delegazione di Livorno dell’Accademia Italiana della Cucina, prosegue il proprio impegno verso la diffusione della cultura delle attività venatorie.
La società fiorentina organizza da anni il Game Fair Italia, la manifestazione dedicata alla caccia, pesca, natura e ai cavalli la cui ultima edizione si è svolta a Collesalvetti nel giugno scorso. È in quell’occasione, durante la tavola rotonda su «La cucina di caccia e di campagna», che è stato presentato il progetto. Al suo esordio la settimana dei «Sapori della Caccia» coinvolge diciassette ristoranti che hanno voluto aderire alla manifestazione naturalmente con l’obiettivo di promuovere contemporaneamente le proprie ricette gastronomiche del territorio livornese e al tempo stesso la bellezza dei paesi e delle colline dove sono disseminati i ristoranti con i loro menù speciali.
Cultura dell’ambiente e della ruralità che rafforza il proprio legame con l’attività venatoria, la caccia in particolare, per convogliare nuovi visitatori alla scoperta del paesaggio, delle attrazioni turistiche e delle bellezze della provincia di Livorno lungo l’intero arco della sua costa, nei paesi più caratteristici, ricchi di storia e folklore, di tradizioni e segreti.
Il progetto vede la collaborazione della Camera di Commercio di Livorno e della Toscana Promozione.
«La manifestazione si inserisce nel piano promozionale della Regione Toscana 2002, con l’obiettivo di valorizzare le produzioni agricole, zootecniche e agroalimentari locali e di qualità – dice la direzione di Toscana Promozione (Apet) – questa è un’occasione importante per far conoscere i prodotti tipici della provincia di Livorno attraverso la ristorazione. Menù a base di cacciagione o prodotti derivati dagli ungulati che rappresentano uno strumento di promozione per i parchi e servono a rafforzare localmente il turismo e incoraggiare all’esercizio venatorio»
Anche per Roberto Nardi, presidente della Camera di Commercio di Livorno «Sapori della Caccia» è l’occasione giusta per rivolgere un invito alla gastronomia e alle specialità della Costa degli Etruschi.
«Un’iniziativa che sposa contemporaneamente gastronomia e turismo. Si tratta a tutti gli effetti di una settimana in cui i ristoratori presentano la loro cucina e in cui si valorizzano prodotti del nostro territorio. Ciò può avere una funzione di traino per anticipare l’attenzione che ogni anno migliaia di visitatori rivolgono al Game Fair. Anche in questo modo possiamo avvicinare i toscani alla Toscana e perseguire il progetto di destagionalizzazione del turismo che può richiamare visitatori e turisti anche in periodo di calma come questi».
