FIRENZE- Un provvedimento che affronta in maniera complessiva tutta la questione delle emergenze legate alle elevate concentrazioni da polveri sottili, definendo le soglie di attenzione ed allarme, individuando i 25 comuni toscani a rischio di episodi acuti, chiarendo l'autorità competente per gli interventi alla riduzione delle emissioni. E' questo il contenuto della deliberazione approvata nell'ultima sua seduta dalla giunta, su proposta dell'assessore all'ambiente Tommaso Franci: un atto che abroga e sostituisce la precedente deliberazione 116, adottata lo scorso febbraio.
Riconfermate le soglie di attenzione e di allarme - 50 e 75 milligrammi per metro cubo come media giornaliera per cinque giorni consecutivi - sono individuati 25 comuni nei quali, sulla base della classificazione del territorio regionale definita l'anno scorso, si possono determinare episodi acuti di inquinamento e a cui, dunque, si applicherà il nuovo provvedimento della giunta. Si tratta di Arezzo, Empoli, Montelupo Fiorentino, Livorno, Lucca, Viareggio, Cascina, Pisa, Santa Croce sull'Arno, Prato, Grosseto, Piombino, Carrara, Massa, Pontedera, Pistoia, Siena, ed i comuni costituenti l'area omogenea fiorentina comprendente i comuni di Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Calenzano, Firenze, Lastra a Signa, Sesto Fiorentino, Scandicci e Signa.
Per tali comuni viene individuato il sindaco quale autorità competente alla gestione delle situazioni di rischio di superamento del valore limite e delle soglie di attenzione e di allarme: sarà lui a dover predisporre apposita ordinanza, da rendere "cogente" allorché l'Arpat segnalerà il raggiungimento delle soglie.
Qualora questa ordinanza non sia adottata, la Giunta regionale potrà intervenire al posto dell'amministrazione comunale, individuando gli interventi da adottare tra quelli già previsti in un allegato alla nuova deliberazione.
Tra di essi le targhe alterne - misura modulata anche secondo le varie esigenze, con la previsione anche di articolazione per fasce orarie e per direttrici di traffico. - ma anche provvedimenti finalizzati alla riduzione di emissioni da riscaldamento e da attività industriali. "La Regione - spiega Franci - ha fiducia nella capacità delle amministrazioni comunali di assumere i provvedimenti adeguati, ma se dovesse ripetersi la situazione dei giorni scorsi nell'area omogenea fiorentina è pronta ad assumersi la responsabilità di intervenire a tutela della salute dei cittadini".