Si sta evolvendo il ruolo delle donne nel sistema delle imprese toscane. E' quanto scaturisce da una analisi effettuata dall'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Firenze presentata nell'ambito di un incontro fra i Comitati per l'imprenditorialità femminile.
Stando ai risultati della ricerca , condotta sui dati reperibili dai registri delle imprese camerali, la consistenza delle titolari nel periodo compreso fra il gennaio 2000 ed il giugno 2002 è rimasta di poco meno di un quarto (23,2%).
In taluni settori di attività sono stati comunque raggiunti livelli di presenza significativi, come nei servizi alla persona, dove è stato registrato il 56,8% di partecipazione di titolari di imprese donne; nelle attività collegate al turismo (40,8% per gli alberghi e pubblici esercizi)e negli ambiti di attività dei servizi alle imprese e della istruzione (35% sul complesso dei titolari di impresa dei relativi settori).
Rispetto alle forze di lavoro femminili occupate nella provincia di Firenze ed in Toscana,il livello di rappresentanza delle donne che rivestono cariche nelle imprese è pari ad un terzo .
Ciò conferma che l'imprenditorialità femminile va assumendo una dimensione sempre più significativa nell'ambito del mercato del lavoro rosa, interessando anche settori innovativi.
"Una tendenza che deve però rafforzarsi - ha commentato Cristina Bandinelli, Presidente del Comitato di Firenze - se si vuole recuperare il ritardo accumulato rispetto agli altri Paesi dell'Unione Europea". Sebbene la realtà fiorentina e toscana registrino, a livello di tassi di disoccupazione femminile, una situazione ben più favorevole rispetto al dato nazionale (rispettivamente il 5,5% e l'8% rispetto al 13% per l'Intero Paese).