FIRENZE- Aumenta ancora l’occupazione femminile, riprendono forza i lavori a tempo determinato e part-time, scendono la disoccupazione giovanile e quella di lunga durata. Queste le caratteristiche principali del mercato del lavoro toscano i cui segnali più eclatanti, secondo gli ultimi dati Istat del luglio 2002, appaiono la discesa del tasso di disoccupazione al minimo storico del 4,1% e la ripresa dell’occupazione, cresciuta, rispetto al trimestre precedente, del 3,1%.
L’approfondimento delle elaborazioni dei dati Istat del luglio 2002 da parte del servizio lavoro della.
Regione permette di tracciare un quadro dettagliato dal quale emergono novità interessanti.
Tasso di occupazione
L’occupazione dei toscani fra i 15 e i 64 anni, nel luglio 2002 ha raggiunto il 62,3%, contro il 61,8% di un anno prima. Il dato toscano si attesta così al di sopra del tasso medio del Centro Nord (62,1%), mentre il valore medio nazionale resta inferiore, sul 55,8%.
“Quello toscano – commenta l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Paolo Benesperi – è un dato buono in termini assoluti ma, cosa ancora più importante, è una tendenza che ci vede in linea con gli obiettivi, decisamente ambiziosi, posti dall’Unione Europea per il 2010”.
Occupazione femminile
Prosegue la crescita, anche se con ritmi leggermente più contenuti.
Dal luglio 2001 il tasso di occupazione femminile sale al 51,4% dal 51,1% (+0,5%) portando la Toscana sopra la media del centro-nord. Parallelamente, il tasso di disoccupazione femminile scende al 6,9 dal 7,5% precedente.
Lavoro flessibile
Tornano a crescere le forme di occupazione flessibile, mentre resta stabile l’occupazione a tempo indeterminato. Nell’area del lavoro dipendente la quota di occupazione temporanea sale al 10,2%, dal luglio 2001. In ascesa anche il part-time, che passa dal 9,6 al 10,3%.
In termini assoluti si tratta di 94.000 occupati a tempo determinato e di 142.000 lavoratori part-time.
Disoccupazione giovanile
Il tasso di disoccupazione fra i giovani fra i 15 e i 24 anni scende dal 16,3 al 13,1%. I giovani in cerca di occupazione sono 16.000, contro i 21.000 precedenti. Il dato toscano è al di sotto della media nazionale che risulta del 26,1%.
Disoccupazione di lunga durata
Anche fra le persone che cercano lavoro da più di un anno (disoccupati di lunga durata) il tasso è in diminuzione: dal 2 si scende all’1,7%, portando la Toscana sotto la media italiana (5,2%) e del centro nord (2%).
“Sono dati tanto più positivi se si pensa alla crisi economica in atto – afferma Benesperi – dati che dimostrano la capacità di incidere di interventi come quelli che abbiamo messo in campo per le donne o per i giovani. Non possiamo però cullarci sugli allori. Occorre oggi proseguire con decisione nelle politiche del lavoro intraprese per qualificare ulteriormente la forza lavoro della nostra regione. Oggi ci aspetta un salto di qualità che punti non solo sulla formazione professionale ma anche sull’istruzione.
Su questo piano anche le imprese possono fare la loro parte, rispondendo così alle esigenze di un’offerta lavoro sempre più istruita e qualificata”.