Un nuovo impegno della Cna in materia di politiche sociali
Un incontro il 10 ottobre (ore 9,30) alla Sala convegnio del Monte dei Paschi (Firenze, via dei Pecori 6)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 ottobre 2002 12:09
Un nuovo impegno della Cna in materia di politiche sociali<BR>Un incontro il 10 ottobre (ore 9,30) alla Sala convegnio del Monte dei Paschi (Firenze, via dei Pecori 6)

"La partecipazione capillare delle strutture della CNA su tutto il territorio toscano è fondamentale perché le scelte pubbliche in materia di politiche sociali siano coerenti con la complessità degli interessi degli artigiani, dei piccoli e medi imprenditori e delle loro famiglie."
"Mettere in moto a tutti i livelli il mondo Cna (le strutture della CNA, della FNAP e dell'Epasa) - dichiara il presidente della federazione Toscana Saimo Biliotti - è la nostra scommessa, consapevoli del valore strategico di riuscire a stimolare un ruolo più attivo dei cittadini, ovvero passare dal sistema Welfare al Workfare in materia di politiche sociali".

Una scommessa partita già da tempo con la partecipazione attiva di CNA e della FNAP ai tavoli di concertazione regionale che hanno coinvolto tutte le parti sociali interessate all'approvazione del PISR.
E' questa la sfida che lancia la CNA Toscana e che la vede promuovere il 10 ottobre un convegno dal tema " Piano Integrato Sociale regionale 2002-2004.
Quale strategia sociale per la Toscana?", aperto agli organi provinciali della federazione ed al Governo della regione per affrontare insieme i grandi temi legati al Piano Integrato Sociale Regionale.
L'impegno della Cna nasce da una diffusa consapevolezza che occorra sostituire una visione di ambiti separati e contrapposti e che il sistema del Welfare vada in qualche modo rimodulato.

Ripensato, cioè, secondo le esigenze del mercato del lavoro, integrando gli strumenti programmatori di ambiti differenti, come la sanità, l'assistenza, l'accesso alla casa di abitazione, la formazione e l'orientamento dei lavoratori, etc. . In questo modo il sistema di protezione sociale potrà rispondere alle esigenze di flessibilità e di differenziazione dei bisogni dei cittadini con conseguenze positive sull'intero tessuto produttivo.
La Cna e la sua rete sul territorio, attraverso il contatto giornaliero con i propri iscritti, potrà, così, funzionare come antenna in grado di captare le esigenze e i bisogni emergenti dei cittadini, trasferendoli poi al tavolo della concertazione.
Anche i cambiamenti normativi e istituzionali degli ultimi anni (LR 72/97, legge nazionale sull'assistenza 328/2000, il Piano Integrato Sociale Regionale) hanno tracciato un quadro normativo che incoraggia fortemente un welfare partecipativo e concertato, un welfare delle responsabilità che si propone di coinvolgere tutti i soggetti, dai diversi livelli di governo pubblico alle organizzazioni di rappresentanza, dal volontariato all'impresa sociale fino agli enti di tutela.
In particolare, il PISR ha proprio nella concertazione e nella sussidiarietà i suoi pilastri costitutivi, che affiancano quello dell'integrazione tra i vari ambiti delle politiche socio-sanitarie.

Una sussidiarietà concepita in chiave verticale, come distribuzione delle competenze sul territorio da parte dell'amministrazione pubblica, e in chiave orizzontale, come coinvolgimento delle parti sociali e del privato sociale nelle fasi di programmazione degli interventi e di erogazione concreta del servizio, che apre grandi opportunità agli organismi territoriali.

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