"Per fermare la guerra, con l'Onu o senza l'Onu": e' stato questo lo slogan principale che ha ispirato la manifestazione promossa ieri Social Forum di Firenze, alla quale hanno partecipato diverse migliaia di persone. Il variopinto corteo - con striscioni, slogan, trampolieri, bande musicali, bandiere - ha attraverso il centro cittadino fino a piazza Santa Maria Novella, dove, attorno alle 11, all'arrivo del corteo, si sono uditi i rintocchi delle campane della omonima Basilica domenicana.
Al corteo, assieme al Social Forum, hanno
partecipato migliaia di studenti medi di tutte le scuole fiorentine e
tanti lavoratori: dai Cobas alla Fiom-Cgil. Inoltre, tra le altre,
bandiere di Prc, dei Verdi, della Sinistra Giovanile. Un gruppo di
giovani portava una grande bandiera palestinese.
Giovedì 10 ottobre si svolgerà l'udienza preliminare del processo a seguito
degli incidenti sotto il consolato USA di Firenze nel 1999 durante la guerra contro
la Yugoslavia, con 15 denunciati.
Quando il governo D'Alema decise la partecipazione alla guerra, in molte città manifestanti attuarono proteste sotto
le sedi consolari. A Firenze ebbero luogo scontri con polizia e carabinieri con diversi
feriti. A corteo concluso davanti al Consolato Americano partirono, senza preavviso, durissime cariche: candelotti sparati ad altezza uomo, 5 manifestanti costretti alle cure ospedaliere, fra cui una lavoratrice delle poste in gravi condizioni - mentre tanti altri contusi evitarono di passare dagli ospedali.
Per rafforzare la mobilitazione contro la guerra e la solidarietà nei confronti degli imputati, il Centro Popolare Autogestito Firenze sud (cpa@ecn.org) organizza, giovedì 10 ottobre alle ore 9.00, un presidio di solidarietà con gli imputati sotto il Tribunale in Piazza San Firenze.
