Estate del turismo: maltempo e crisi tedesca i motivi di una stagione difficile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 Ottobre 2002 07:32
Estate del turismo: maltempo e crisi tedesca i motivi di una stagione difficile

FIRENZE- “Un’estate difficile, condizionata dal maltempo e dalla criticità di alcuni mercati a noi tradizionalmente favorevoli, come quello tedesco”. Così l’assessore al turismo della Regione Toscana Susanna Cenni sintetizza gli esiti della stagione appena conclusa, il cui andamento non è stato particolarmente favorevole: secondo la stima presentata ieri dall’area statistica e dal servizio turismo della Regione, le presenze tra giugno e agosto, sono infatti diminuite del 7,6 per cento, con cali maggiori soprattutto per alberghi (-10,7) e agriturismi (-7,3), e più contenuti per i campeggi (-3,4), e con una diminuzione dei turisti tedeschi e statunitensi non compensata dagli aumenti di olandesi, francesi, belgi e scandinavi.

Considerando che nei primi sei mesi dell’anno si era registrato un aumento del 6 per cento, si stima, per l’intero 2002, un calo massimo del 5 per cento circa rispetto a un anno fa. “Ricordiamo – evidenzia l’assessore - che negli ultimi cinque anni le presenze erano sempre aumentate e in maniera vistosa, in particolare quelle straniere. Per questo un calo può considerarsi comprensibile e in qualche misura atteso. Dobbiamo però valutare con attenzione questa situazione e mettere in atto adeguate strategie di azione.

Ma non è il caso di drammatizzarlo, anche perché gli operatori stessi non lo fanno; secondo la ricerca circa il 60 per cento di loro giudica comunque soddisfacente la stagione: evidentemente il nostro sistema turistico si sente in grado di fronteggiare la situazione grazie appunto ad una condizione di forza maturata neglimultimi anni”.
L’assessore evidenzia la lunga serie di fattori negativi che, in maniera concomitante hanno agito sul nostro turismo: alle bizzarrie metereologiche e alla crisi economica interna della Germania, si aggiungono gli effetti della crisi internazionale (i turisti statunitensi continuano a disertare l’Europa), il clima di stagnazione economica, se non di recessione, il ritorno in auge di un concorrente importante, specie sul fronte tedesco, come la Croazia.

Non è invece da includere in questo elenco, secondo l’assessore, l’incremento dei prezzi dell’offerta turistica: “La Regione dispone di un osservatorio prezzi delle strutture ricettive molto preciso e se è vero che il generale costo della vita, anche in conseguenza dell’Euro, ha subito un certo aumento, non si può attribuire la responsabilità all’incremento dei prezzi delle strutture ricettive. Infatti mediamente i prezzi degli alberghi sono aumentati del 6,5%, quelli dei campeggi del 6,4% (valori inferiori rispetto a quelli del settore dei pubblici esercizi).

Più alto l’incremento dei prezzi degli agriturismi aumentati del 10,2% rispetto al 2001, ma sappiamo che questa tipologia di offerta rappresenta una piccola percentuale del movimento turistico.” Il turismo italiano dunque, nel suo complesso, manda in archivio un’estate assolutamente anomala, caratterizzata da una generale flessione del movimento turistico: “Dal confronto informale con le altre Regioni – sottolinea l’assessore Cenni - emerge come la Toscana registri una contrazione più contenuta rispetto a molte altre realtà, ma quello che preoccupa è anche un futuro piuttosto nebuloso”.

Per fronteggiare una situazione difficile come quella che si profila l’assessore annuncia da subito una ‘offensiva promo-pubblicitaria’ rivolta sia al mercato interno che a quello estero. "Si tratta di una azione a cui stiamo lavorando dal maggio scorso insieme a Enit, Apet e alle associazioni di categoria. Come Regione metteremo a disposizione 4milioni e mezzo di euro per interventi promozionali destinati all’offerta turistica e altri 2 milioni e mezzo per azioni dedicate all’immagine della qualità Toscana sui mercati esteri.

I nostri progetti unitamente a quelli di tutti i soggetti pubblici e privati saranno al centro di una due giorni di lavoro in programma il 10 e 11 ottobre a Firenze. In quella sede lavoreremo tutti insieme per concordare le strategie di azione e per attivare tutte le sinergie possibili al fine di ottenere il massimo risultato”.

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