Marconi Mobile: incontro fra istituzioni e azienda
Auspicato il passaggio di Ote a Finmeccanica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 settembre 2002 16:07
Marconi Mobile: incontro fra istituzioni e azienda<BR>Auspicato il passaggio di Ote a Finmeccanica

20 settembre 2002 – Prende corpo l’ipotesi di un passaggio di Ote a Finmeccanica, di cui si è parlato anche oggi a Firenze, dove le istituzioni – Comune, Provincia e Regione – hanno incontrato una delegazione dell’azienda per valutare le possibili soluzioni della vertenza che si è aperta alla Marconi Mobile con l’inizio delle procedure per la messa in mobilità di 230 lavoratori.
All’incontro sono intervenuti per il Comune l’assessore alle politiche del lavoro Marzia Monciatti, per la Provincia l’assessore al lavoro Davide Filippelli e per la parte aziendale l’amministratore delegato di Ote S.p.a.

Vittorio Biscarini, il responsabile del personale di Marconi Mobile Fabio Fabiani e quello finanziario Antonio Rombolà.
I dirigentii di Ote e Marconi hanno spiegato la situazione e le difficoltà del mercato delle telecomunicazioni alle istituzioni, che nei giorni scorsi avevano incontrato i sindacati e che anche oggi hanno espresso la loro preoccupazione per la vertenze aperta a Firenze e le sue ricadute occupazionali e sociali nell’area fiorentina.
Ote e Marconi hanno assicurato che il settore della ricerca e dello sviluppo resta fondamentale nei rispettivi piani strategici aziendali.

Un segnale positivo, come positivo può essere valutato anche il fatto che da parte aziendale sia condivisa e auspicata l’ipotesi che Ote sia acquisita da Finmeccanica. Una soluzione in favore della quale le istituzioni locali si sono espresse con mozioni e prese di posizione pubbliche.
Da parte aziendale è stato anche assicurato che le trattative con i sindacati sono aperte e che vi è la disponibilità a mettere sul tavolo un ventaglio di soluzioni che possano rendere meno traumatica la ristrutturazione alla Marconi Mobile.
Comune, Provincia e Regione, che lunedì incontreranno nuovamente i sindacati, continueranno a seguire con attenzione la vertenza, in rapporto anche con il Governo, che si è già espresso sia in favore del mantenimento dell’unitarietà del gruppo Ote che contro ricadute sui lavoratori delle conseguenze della ristrutturazione aziendale.

In evidenza