Dedicato ogni anno ad una città diversa del mondo presenta al pubblico italiano nuovi artisti, concentrando la sua attenzione sulla scrittura contemporanea e sugli autori del paese cui è dedicato, che vengono tradotti per la prima volta in Italia, prodotti (con spettacoli o mises en espace) ed infine pubblicati.
Quest’anno, dopo sei anni di viaggi tra Londra Berlino e Parigi, il festival sente la necessità di tornare verso città e palcoscenici meno inflazionati e propone, con questo Intercity Atene 2002, una visita nella capitale greca che tiene stretto il filo con il suo passato, ma vede anche, con i suoi 200 teatri, un fiorire di nuovi autori, sia nel campo della letteratura e della poesia, che in quello del teatro.
Grazie al sostegno delle istituzioni elleniche, avremo tra gli ospiti tre grandi registi greci (Michael Marmarinos, Theodoros Terzopoulos, Thomas Moscopoulos), i drammaturghi più interessanti del dopoguerra (Kambanellis, Anagnostaki,) e quelli della nuova generazione, dai giovanissimi del vivaio del Teatro Amore (Chatzopoulos, Dumos, Flourakis) agli sperimentatori (Dimitriadis, Dionisopoulou) alla rappresentante più significativa del teatro ragazzi greco (Kalogheropoulou), al centro di un progetto interculturale pensato con il Centro d’Ascolto Volontariato sociale di Sesto.
Tutti presentati attraverso la produzione di una loro opera in spettacolo o in lettura, e presenti in Italia grazie a due collaborazioni forti: il progetto europeo realizzato da Laboratorio Nove con l’Atelier Européen de la traduction Scène Nationale d’Orléans e il sostegno offerto a gran parte della programmazione da Autrici a Confronto XI° edizione, progetto del Teatro delle Donne di Firenze, che sosterrà le due letture/recital affidate a Marisa Fabbri ed Elisabetta Pozzi ed altri appuntamenti.
Ed ancora una rassegna di cinema, con una personale dedicata a Cacoyannis (con il Comitato Promozione Cinema), una giornata dedicata agli Occupanti ed Occupati (con l’ANPI), con film e incontri con due grandi scrittori (Pirro e Kambanellis), un laboratorio sulla tragedia greca tenuto da Terzopoulos, un altro da Moscopoulos sulla scrittura giovane in Grecia e mostre, incontri e video. Il viaggio nella Grecia moderna sarà articolato e appassionante e lascerà nella biblioteca della Limonaia 300 opere contemporanee greche (in lingua originale e in traduzione) a disposizione degli artisti e degli studiosi.
In chiusura, grazie al British Council, una settimana intera dedicata al Progetto Connections con il National Theatre di Londra, nuovi testi per le nuove generazioni: quattro spettacoli (After Juliet di Sharman Macdonald, Dog House di Gina Moxley, Il re del castello di Christina Reid e Noccioline di Fausto Paravidino nella versione del Teatro della Tosse) un laboratorio tenuto da Suzy Graham Adriani su brani dal nuovo portfolio di testi del grande teatro inglese commissionati ad alcuni tra i migliori drammaturghi contemporanei.
Il progetto avrà un appuntamento speciale il 6 settembre (Festivaletteratura di Mantova), con la presentazione della versione di Noccioline del Laboratorio Nove e la presentazione del volume Ubulibri Il teatro di Fausto Paravidino, che verrà replicata anche a Sesto Fiorentino.
Moltissimi i progetti per giovanissimi: accanto ai minilaboratori sulla scrittura con gli autori greci, che coinvolgono il gruppo di scrittura del teatro (Under & Over), giunge alla 4° edizione i Giovani Critici, concorso per critici in erba, arriva alla 4° edizione e si avvale anche quest’anno della pubblicazione su Zai-Net.
