Pontassieve contro l'elettroshock.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 settembre 2002 19:50
Pontassieve contro l'elettroshock.

I gruppi consiliari dei DS e Rifondazione Comunista di Pontassieve hanno presentato il seguente ordine del giorno per segnalare le ventilate proposte di legge per reintrodurre l'obbligatorietà dell'elettroshock: "APPURATO che il 10 dicembre 1948, l' Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato e proclamato la "Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo" e ha richiesto a tutti gli stati membri di pubblicizzare il testo della dichiarazione e di far sì che venga diffuso esposto ecc. principalmente nelle scuole e in altre istituzioni educative, senza alcuna distinzione basata sulla condizione politica del territorio; VISTO l'art.

5 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani 10.12.48, stabilisce il principio: "nessuno dovrà essere sottoposto ha tortura o trattamento a punizioni crudeli, inumani e degradanti"; VISTO l'art. 4 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea, 2.10.2000 recita: "nessuno può essere sottoposto a tortura, ne a pene o trattamenti inumani o degradanti”; PRESO ATTO che il trattamento elettroconvulsivante a giudizio degli esperti, pur essendo ammesso tra le varie pratiche mediche come possibile, non garantisce comunque uno dei principi più importanti dell'etica medica e cioè quello dell'evidenza medico scientifica della prestazione e quindi è privo di assoluta efficacia ed appropriatezza; CONSIDERATO che è indispensabile che i diritti dell'Uomo siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l'uomo sia costretto a ricorrere come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l'oppressione; PERTANTO in conseguenza alle recenti proposte parlamentari di modifica alla legge 180/78 che hanno come scopo di ripristinare l' obbligatorietà della cura (consistente in psicofarmaci e terapia elettroconvulsivante) per i "malati mentali" tramite il TSO d'urgenza con immediato ricovero del paziente su richiesta di "chiunque ne abbia interesse" e convalida di uno psichiatra per un tempo massimo di 72 ore e un TSO ordinario per un tempo massimo di due mesi, all'interno di strutture residenziali di assistenza (mini manicomi); IL CONSIGLIO COMUNALE 1) CONDANNA ufficialmente l'elettroshock come pratica inumana e degradante in tutte le sue forme; 2) SOSTIENE adeguate iniziative legislative, contro la terapia elettroconvulsivante accettata dalla psichiatria come mezzo di cura della malattia mentale, pratica inaccettabile per la cura degli esseri umani, perchè terapia distruttiva contraria al giuramento di Ippocrate e al principio di non recare danno; 3) TRASMETTE tale documento al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Sanità, al Presidente della Regione Toscana e all' Assessore alla Sanità della Regione Toscana."

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