Quaranta milioni di euro per le aziende ospedaliere toscane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 Agosto 2002 12:36
Quaranta milioni di euro per le aziende ospedaliere toscane

FIRENZE- Oltre 40 milioni di euro (più di 77 miliardi di vecchie lire) sono in arrivo per le quattro aziende ospedaliere toscane per il 2002. Lo ha deliberato nella sua ultima seduta prima della pausa estiva la Giunta Regionale, su proposta dell'assessore per il diritto alla salute Enrico Rossi. Il fondo è quello previsto dal Piano Sanitario regionale 2002-2004 per il sostegno alle attività delle aziende ospedaliere caratterizzate dalla rilevante presenza di funzioni di didattica e ricerca svolte dall'Università.

La cifra prevista per il 2002 è di 40.206.451,95 euro, da ripartire tra le aziende ospedaliere in proporzione al fatturato registrato da ciascuna nel 2001. Il fondo sarà così ripartito tra le quattro aziende ospedaliere toscane: 16.147.765 euro all'AO Careggi, 15.762.991 euro all'AO pisana, 7.003.094 euro all'AO senese, 1.292.600 euro all'AO Meyer.
Le aziende ospedaliere sono finanziate prevalentemente in funzione delle prestazioni sanitarie erogate attraverso i ricoveri ospedalieri e le altre attività specialistiche.

Le aziende sono tenute inoltre ad assicurare al Servizio sanitario regionale altre prestazioni, che non trovano remunerazione nelle tariffe determinate dalla Regione. Basti pensare ad una serie di funzioni, quali i trapianti, l'emergenza-urgenza, l'alta specialità, che richiedono una dotazione qualificata di servizi di supporto, impegnati continuamente per garantire la piena operatività del sistema, indipendentemente dalle prestazioni effettivamente erogate. Sotto questo profilo, le aziende ospedaliere sono sede delle attività didattiche e di ricerca svolte dall'Università, anche attraverso la collaborazione del personale del servizio sanitario.

Queste attività determinano ovviamente maggiori costi sulle prestazioni sanitarie erogate, costi che non sono coperti dalle tariffe.
Il Piano sanitario regionale 2002-2004 prevede uno specifico fondo calcolato tenendo conto sia dei costi aggiuntivi che dei risparmi indotti dalla remunerazione, a carico dell'Università, del personale docente. Tale fondo passa da un'incidenza sul fatturato aziendale del 6% per il 2002, al 7% sul 2003, per raggiungere l'8% nel 2004, in relazione allo sviluppo nel triennio delle attività didattico-scientifiche su quelle assistenziali.

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