«Lo spettacolo indecoroso che offrono le piazze fiorentine, a cominciare da piazza Santissima Annunziata, San Lorenzo, ma anche Santa Maria Novella, è una vergogna di cui l'amministrazione comunale ha la totale responsabilità». E' quanto ha dichiarato la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci che ha anche annunciato la ripresentazione della mozione "antibivacchi". Secondo la Checcucci «evidentemente quanto accaduto al parroco di Santissima Annunziata, aggredito dal cane di un punkabbestia, non è stato sufficiente ad indurre il Comune ad adottare misure immediate per garantire una vigilanza costante alla piazza, sgombrandola definitivamente dai punkabbestia, impedendo il bivacco costante ed assicurando una minima pulizia che consenta di camminare sotto il loggiato senza dover esalare quegli "aromi" che ormai sono una caratteristica di alcune strade di Firenze».
«La sicurezza e la pulizia delle piazze storiche della città - ha osservato l'esponente del centrodestra - appaiono ormai compromesse. Quel che sorprende e dispiace è che l'amministrazione, nonostante le continue segnalazioni da parte dei cittadini e le notizie sul degrado che quasi quotidianamente appaiono sulla stampa locale, non si stata capace di pensare ed organizzare un servizio di pulizia e di vigilanza tale da consentire ai fiorentini di attraversare le piazze e non sentirsi in pericolo per le aggressioni dei cani, oppure, comunque sia, di doversi scansare e passare da un altro lato della piazza perché ci sono gli accampamenti di gente che bivacca sporcando».
«La puntigliosità con la quale vigili sono chiamati dall'amministrazione a fare le multe per le infrazioni alla sosta dei motorini e delle auto - ha concluso la Checcucci - mal si concilia con l'assoluto immobilismo del governo cittadino nei confronti dei bivaccatori e di coloro che "sostano" per terra, sporcano e mettendo a repentaglio la libertà e la sicurezza di camminare a qualunque ora del giorno. Come Alleanza Nazionale riproporremmo la mozione con la quale invitavamo il Comune ad assumere iniziative per impedire i bivacchi e ad infliggere sanzioni ad hoc per punire coloro che ritengono che bivaccare ed "impadronirsi" di piazze e strade sia un loro diritto».
