Papini (Verdi): «L'amministrazione non riesce a dare una regia per il recupero delle aree dismesse ma va solo a rimorchio delle proposte dei privati»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 agosto 2002 16:48
Papini (Verdi): «L'amministrazione non riesce a dare una regia per il recupero delle aree dismesse ma va solo a rimorchio delle proposte dei privati»

«L'amministrazione non riesce a dare una regia per il recupero delle aree dismesse ma va solo a rimorchio delle proposte dei privati. Il caso della delibera sull'area ex-"Artieri del Legno" in via Maragliano è esemplificativo delle difficoltà del Comune di proporsi come regista per un corretto recupero degli spazi dismessi nel quartiere 1». E' quanto ha dichiarato il capogruppo dei Verdi Alessio Papini. «Vista la prossima ampia disponibilità di spazi oggi occupati da funzioni in via di trasferimento come le sedi giudiziarie, le facoltà universitarie e le sedi militari che la Fondazione Michelucci stima in circa 600 mila metri cubi - ha aggiunto Papini insieme al portavoce fiorentino Sergio Paderi ed ai consiglieri di quartiere Alessandro Margaglio e Leonardo Sgatti - è necessario che l'amministrazione aggiorni il piano delle funzioni e gli strumenti urbanistici.

Già da tempo avevamo proposto di impiegare le dismesse sedi militari quali alloggi per studenti a basso costo. Troppo spesso il Comune si appiattisce sulle proposte di recupero portate avanti dai privati senza un disegno complessivo sulla totalità delle aree in via di dismissione che permetterebbe un alleggerimento urbanistico nel centro. Nella zona di San Jacopino, in particolare, abbiamo una densità di 6 metri quadri di territorio per abitante mentre la normativa ne prevede ben 18». Secondo i Verdi «è sorprendente che mentre l'ASL cede sul mercato il vicino immobile di viale Redi, sede del presidio socio-sanitario, il Comune si accolli l'affitto a prezzi di mercato di una nuova sede nell'area in questione.

Peraltro detta sede è assai ridotta: 165 metri quadri lordi per servizi sanitari contro i 234 per il bar degli studenti». «Appare grave - ha proseguito Papini - che su una delibera che riguarda un'area di oltre 7000 metri quadri non si sia voluto attendere il parere del quartiere 1, che aveva approvato un ordine del giorno in tal senso il 10 luglio. Questo è il motivo principale, contingente alla base della decisione del consigliere Leonardo Sgatti di dimettersi dalla carica di Presidente della commissione assetto del territorio del Quartiere 1.

Confermiamo inoltre la richiesta di un tavolo istituzionale per definire nuove regole di collaborazione fra giunta, Consiglio comunale e Quartiere». In occasione dell'ultimo Consiglio comunale è stato inoltre approvato un ordine del giorno presentato da Papini che invita l'amministrazione a realizzare «un percorso pedonale e ciclabile di collegamento con le vicine nuove facoltà universitarie e col parco di Novoli», «a mantenere una continuità fisica fra il rione e la piazza prevista nell'area per renderla accessibile a tutti», «a effetture uno studio dell'impatto dell'intervento sul traffico del rione» e, infine, «a individuare misure di riduzione del transito di veicoli a motore nell'area».

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