"Negli ultimi giorni si è aperta una fase di dibattito più acceso tra associazioni ambientaliste e Regione sul tema del corridoio tirrenico -afferma Claudio Martini, Presidente della Regione Toscana, nella propria newsletter settimanale- Resta confermata la comune valutazione contraria al progetto Lunardi di autostrada collinare. Ma sull'autostrada costiera, proposta dalla Regione, ci sono - tra gli ambientalisti - opinioni diverse o contrarie. Noi non modifichiamo la nostra totale disponibilità al confronto, alla ricerca di una soluzione condivisa e lavoreremo senza riserve per questo obiettivo.
E' arrivato il tempo della chiarezza. La Regione ha già fatto il primo passo. Per noi la soluzione più ragionevole è l'autostrada sulla costa. Perché autostrada e non superstrada, come continuano a chiedere alcune associazioni ambientaliste? Rispetto a due anni fa, quando firmammo l'accordo con l'ex ministro Nerio Nesi, bisogna ammettere che è cresciuta - nella società maremmana e nello stesso Consiglio regionale - la convinzione che un semplice adeguamento dell'Aurelia non sia sufficiente.
Occorre una soluzione più strutturata e sicura, più efficiente e ambientalmente compatibile. Crediamo nella capacità della nostra comunità regionale di fare bene le cose. E non pensiamo che la scelta dell' autostrada debba di per sé significare danno ambientale. Dipende da come si farà, dalla cultura, dall'attenzione e dalla sensibilità con cui sarà progettata. E allora ripeto: abbiamo proposto un confronto, aperto a tutti. Insieme si possono individuare idee, proposte, soluzioni innovative per scegliere percorso, tecniche costruttive e materiali in grado di ridurre l'impatto ambientale.
Insomma, vogliamo un' autostrada che aiuti lo sviluppo della Maremma: non un puro attraversamento, ma ben collegata a tutte le realtà sociali, turistiche e produttive. Non c'è sviluppo durevole senza adeguate infrastrutture".
