Campo nomadi: approvata mozione dal Consiglio comunale
Il Gruppo Rifondazione Comunista interviene sul Campo Masini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 luglio 2002 07:45
Campo nomadi: approvata mozione dal Consiglio comunale<BR>Il Gruppo Rifondazione Comunista interviene sul Campo Masini

Un "un tavolo di crisi" con Comune, Provincia e Regione «per affrontare congiuntamente soluzioni provvisorie di emergenza sanitaria e impostare politiche integrate ed allargate per trovare soluzioni definitive e dignitose» per il campo Masini. E' quanto chiede una mozione approvata all'unanimità dal Consiglio comunale e promossa dalla capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri, dalla Presidente della commissione sanità Susanna Agostini e dal capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana.

Il documento era stato firmato anche dal capogruppo dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro, dalla consigliera della Margherita Lavinia Balata Orsatti, dal capogruppo dei Verdi Alessio Papini, dal consigliere di AN Giovanni Orlandini, dal capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi e dal capogruppo dell'Udeur Luigi Morelli. Nella mozione si sottolinea la necessità «di individuare subito iniziative di emergenza al fine di potere lavorare a soluzioni definitive e dignitose che non possono pesare solo sull'amministrazione di Firenze».
«E' sempre più grave la condizione sanitaria e umanitaria dei rom del campo Masini e per questo motivo è sempre più necessaria una soluzione definitiva e dignitosa per uomini, donne e bambini scappati da paesi devastati dalla guerra».

Lo ha dichiarato, intervenendo in Consiglio comunale, la capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri. «Dal 5 luglio - ha ricordato la Sgherri - 140 persone sono state condannate a vivere sulla terra battuta, nel solito sito antigienico e neanche più protetti da quelle baracche, senza luce e senza acqua. Per le altre 143 persone, tra cui anche neonati, è iniziato un calvario, una "distruzione umanitaria" come giustamente denunciano le associazioni che hanno sottoscritto un appello».

Secondo la capogruppo di Rifondazione «le responsabilità sono del Comune di Firenze, della Regione, della Provincia e di tutti quei Comuni del circondario che in questi giorni hanno ignorato quanto succedeva. Il Comune di Firenze ha mandato le ruspe prima ancora di trovare le soluzioni al disastro che le ruspe stesse avrebbero prodotto mentre la Provincia e Regione non hanno coinvolto anche gli altri Comuni del circondario nella costruzione di una soluzione definitiva per queste famiglie».

«Se le altre amministrazioni sono inadempienti - ha concluso la Sgherri - non può questa essere una scusa. Almeno noi andiamo a testa alta: Firenze può permettersi e vuole permettersi l'acquisto, o il noleggio, di roulottes. Affrontare l'emergenza è un dovere che, come amministratori, ci dobbiamo assumere in prima persona. Compito non solo di Firenze ma anche delle altre istituzioni è invece trovare le soluzioni definitive e dignitose».

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